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06/02/2021 06:00:00

Mazara, la nuova giunta Quinci. C'è chi parla di "minestrone"

 Cambio in giunta a Mazara del Vallo, il sindaco Salvatore Quinci ha rimodulato la squadra assessoriale in seguito alle dimissioni di Caterina Agate.


Il Primo Cittadino ha portato a quota sette gli esponenti della giunta e ha inserito alcune deleghe che prima non erano contemplate, al momento c’è una sola presenza femminile, l’assessora Germana, figura a cui Quinci non ha voluto rinunciare auspicando anche che i partiti e i movimenti civici sappiano valorizzare le donne al loro interno e dunque indicarle in posizioni adeguate di rappresentanza.


Il nuovo assetto tiene conto anche della nomina di Toni Scilla ad assessore regionale,
dunque la vicinanza al presidente Nello Musumeci e soprattutto un occhio lanciato alle prossime regionali, secondo il sindaco Mazara darà delle buone risposte elettorali al neo assessore Scilla.


Per il direttivo di “Siamo Mazara”, gruppo politico che sosteneva in giunta Ina Agate le modalità con cui ha proceduto il sindaco sono state irrituali, il direttivo si è per questo riunito in seduta urgente alla presenza della coordinatrice, Maria Luisa Presti, di altri componenti e dei consiglieri eletti, Stefania Marascia e Gioacchino Emmola. La richiesta era quella di un altro assessore in giunta che fosse sempre in quota “Siamo Mazara”.


La giunta ha adesso una rinnovata formazione e vede in campo quattro assessori confermati,
si tratta di Vito Bilardello, vice sindaco con deleghe al Welfare, Sport, Pubblica Istruzione; Germana Abbagnato al Turismo, Eventi, Cultura e Spettacolo, Politiche Giovanili e Partecipazione; Vincenzo Giacalone all’ Urbanistica, Servizi alle Imprese, Innovazione Smart City, Trasparenza, Politiche Comunitarie; Michele Reina ai Lavori Pubblici, Servizi alla Città, Rapporti con il Consiglio Comunale). Tre i nuovi assessori, si tratta di Pietro D’Angelo alla Pesca, Agricoltura, Attività Produttive, Infrastrutture; Giacomo Mauro al Bilancio e Patrimonio, Ambiente, Territorio e Tributi; Alessandro Norrito ai Servizi Demografici, Servizi Cimiteriali, Benessere degli Animali.


Il sindaco Quinci ha trattenuto per se le deleghe alla Polizia Municipale, Protezione Civile e al Personale. La rimodulazione della giunta ha provocato dei malumori in maggioranza, il neo assessore Pietro D’Angelo è dato in quota Scilla e quindi in quota Forza Italia, c’è già chi pensa che qualche consigliere di maggioranza possa passare all’opposizione, i consiglieri Matteo Bommarito e Peppe Palermo proseguono in sostegno del sindaco, rappresentati in giunta da Giacomo Mauro. Allineati e coperti con il Primo Cittadino i gruppi di “Partecipazione Politica”, “Osservatorio Politico” e “Per Mazara”.


Duro il commento dell’opposizione, Giampaolo Caruso di Fratelli d’Italia parla di poltrone in aumento e di minestrone servito
: “Anche qui come a Roma chi perde le elezioni si ritrova vincente più di quanto immaginasse… questa è la migliore ricetta classica che ci propinano di fronte al momento difficilissimo che stiamo vivendo… Siamo governati dalla peggiore classe dirigente che la nostra città mai abbia avuto con un sindaco che governa da sinistra, con la sinistra che si nasconde dietro falso civismo, insieme a un solo partito del centro destra (forza Italia) oltre che a componenti di centro ondivago a secondo delle occasioni oltre a consiglieri comunali che non dicono a chiare lettere se stano in maggioranza o in opposizione (non si sa mai…). L’incoerenza regna sovrana e diventa istituzionalizzata e vergognosamente spacciata per alta politica dove tutti stanno insieme ai loro contrari… anche se a questo punto bisognerebbe prendere atto che sono tutti appartenenti allo stesso minestrone… È tempo di costruire una nuova classe dirigente perché con questa non c’è più nulla da fare”.