La campagna vaccinale prosegue spedita per fasce d’età: tuttavia c’è una fetta di popolazione – quella formata da bambini e adolescenti – che sembra essere difficile da inquadrare nel percorso. Una settimana fa la Cdc (autorità del farmaco americana) ha autorizzato la somministrazione del Vaccino di Pfizer-BioNtech anche agli adolescenti d’età compresa tra i 12 e i 15 anni. Da quando è arrivato l’ok, negli Stati Uniti, sono stati somministrate ben 600mila dosi di vaccini agli adolescenti.
E presto anche i giovanissimi potranno vaccinarsi nel nostro Paese. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo a una interrogazione alla Camera: “Si prevede che il 28 maggio l’Ema rilasci l’autorizzazione al vaccino Pfizer per la fascia 12-15 anni.
Per il momento solo questo immunizzante è previsto a partire dall’età di 16 anni, gli altri dai 18. E’ un fatto molto importante perché vaccinare i giovani è altamente strategico ed è essenziale per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico”. Speranza ha poi aggiunto: “Aspettiamo la decisione dell’Ema anche per dare maggiori informazioni su queste fasce d’età”.
TERZA DOSE. “La situazione è in costante miglioramento, la combinazione delle misure di distanziamento sociale con la progressiva crescita della vaccinazione ci ha dato questo risultato. Dobbiamo continuare a essere prudenti, ma già tre Regioni hanno numeri da fascia bianca ed è prevedibile che, settimana dopo settimana, se ne aggiungeranno altre. Dobbiamo però monitorare le varianti. E sarà molto probabile un booster, una terza dose dei vaccini”. A dirlo, intervistato dal quotidiano Il Messaggero, è il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro sottolineando che “la possibilità di somministrare il vaccino di Pfizer ai 12-15 anni ci consentirà di mettere in sicurezza le scuole medie e superiori”.
«Le vaccinazioni di massa sono fenomeni complessi da governare e la libera scelta non è il principale criterio di adesione. Una buona e ordinata organizzazione della campagna vaccinale deve prevalere rispetto alle esigenze di vacanza. Tutti vogliamo passare una migliore estate e avvicinarci progressivamente alla normalità ma ciò si potrà ottenere solo rispettando in modo ordinato i tempi previsti». Così al Corriere della Sera Nicola Magrini, direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
Sono 28.859.336 le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate in Italia, l'89,5% del totale di quelle consegnate, che sono finora 32.237.780: nel dettaglio 22.101.300 Pfizer/BioNTech, 2.607.700 Moderna, 7.019.480 Vaxzevria (AstraZeneca) e 509.300 Janssen (J&J). E' quanto si legge nel report online del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle 06:19 di oggi. Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 9.241.064 (il 15,59% della popolazione).
La campagna vaccinale ha preso ritmo, il coprifuoco è stato allungato fino alle 23 ed è destinato a sparire totalmente a partire dal 21 giugno. E non finisce qui perché la maggior parte dell’Italia, a partire dal 14 giugno, potrebbe essere “bianca”.