L'Italia si prepara al ritorno alla normalità. Gli ospedali si vanno svuotando e a Giugno molti reparti saranno liberi. A Settembre si potrebbe tornare, con prudenza, alla vita di prima. E già il 21 Giugno l'Italia potrebbe essere zona bianca. Facciamo il punto sulle ultime notizie sul Covid.
Se saremo capaci di procedere a un ritmo di 500.000 vaccinazioni al giorno, entro settembre 2021 anche le mascherine, almeno all’aperto, potrebbero essere soltanto un brutto ricordo. Ma questo è lo scenario migliore, tra quelli possibili previsti dallo studio condotto alcuni mesi fa da Fondazione Kessler, Istituto superiore di sanità e ministero della Salute. Raggiungerlo, dipende da tanti fattori diversi. Anche dal nostro comportamento.
Sappiamo che oggi sono stati poco più di quattro milioni gli italiani colpiti dal Covid. Ma le stime dicono che gli italiani già infettati, e quindi con gli anticorpi, sia tra gli undici e i 16 milioni, fino al 28% della popolazione. A questi, vanno aggiunti gli immuni da vaccino. A oggi sono state somministrate oltre 28 milioni di dosi, con 19 milioni di cittadini che hanno ricevuto almeno la prima. Percentuale di copertura elevatissima negli over 80 e tra i 70-80enni. In totale si stimano in 15 milioni di italiani già immunizzati con il vaccino, equivalente a circa il 25 per cento della popolazione. La somma delle due immunità produce il risultato provvisorio di una percentuale di italiani immuni al Covid compresa tra il 43 e il 53% della popolazione. Uno su due. Al ritmo attuale, ovvero più di 500 mila dosi al giorno, è possibile salire di un ulteriore dieci per cento in pochi giorni.
GREEN PASS. È stato raggiunto in Ue l’accordo sul green pass europeo, che sarà in vigore dal 1 luglio, e avrà una durata di 12 mesi. Il lasciapassare sarà rilasciato dai singoli governi solo dopo la seconda dose del vaccino mentre i turisti dovranno pagare i test, antigenici o molecolari, di tasca propria per avere la certificazione temporanea.
Vaccini, commissario Costa: "Successo per dosi h24 a Palermo"
"Questa prima notte di ciclo continuo dei vaccini in Fiera è stata entusiasmante. Sicuramente per noi che l'abbiamo voluta ma anche per i palermitani". Così il commissario per l'emergenza Covid a Palermo Renato Costa ha commentato il successo dell'iniziativa lanciata alla Fiera del Mediterraneo di Palermo, con la somministrazione dei vaccini h24 grazie all'apertura di un secondo padiglione aperto da mezzanotte alle 8 del mattino. "Non c'è dubbio - sottolinea Costa - che dobbiamo continuare su questa strada. La gente ha voglia di vaccinarsi, continua a dimostrarlo a ogni nostra iniziativa e noi siamo qui per questo, da oggi 24 ore su 24".
SOSTEGNI BIS. Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri mattina il decreto Sostegni bis finanziato con 40 miliardi di extra deficit. «Si tratta di un pacchetto di aiuti da 40 miliardi, 17 per imprese e professioni, 9 per la
liquidità e il credito, 4 per i lavoratori», ha spiegato Mario Draghi in conferenza stampa. Tra le misure principali: ristori a fondo perduto per 15,4 miliardi per le imprese e le partite Iva colpite dalla pandemia; 3,3 miliardi per il settore del turismo; la proroga della sospensione delle cartelle fiscali fino al 30 giugno; altre quattro mensilità del reddito di emergenza, da giugno a settembre; un pacchetto lavoro con il contratto di rioccupazione e gli sgravi per le assunzioni; concorsi veloci per 3.000 insegnanti nelle materie scientifiche; un pacchetto da due miliardi per l’agricoltura; un finanziamento fino a 100 milioni di euro, della durata massima di sei mesi, per garantire la continuità operativa di Alitalia.
Tra le novità dell’ultima ora, una norma anti licenziamenti voluta dal ministro del Lavoro Andrea Orlando. Per le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno, il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto. E dal primo luglio le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali a condizione che non licenzino.
La Commissione europea ha firmato il terzo contratto con l’azienda farmaceutica Pfizer-BioNTech, valido tra il 2021 e il 2023, per acquistare fino a 1,8 miliardi di altre dosi del vaccino contro il coronavirus. Nonostante il contratto sia stato approvato da tutti i 27 paesi dell’Unione Europea, l’Ungheria ha deciso di tirarsi fuori.
Pfizer ha fatto sapere che «nella seconda metà dell’anno» saranno disponibili i risultati della sperimentazione del vaccino anti-Covid nei bambini tra 6 mesi e 11 anni. E «se la sicurezza e immunogenicità saranno confermate, speriamo di ricevere l’autorizzazione per la vaccinazione di questi bambini più piccoli entro l’inizio del 2022», ha detto
l’azienda.
L’ad di Pfizer Albert Bourla ieri ha fatto sapere in una nota che il vaccino anti-Covid dovrà diventare una prassi annuale come quello antinfluenzale.