Un protocollo d’intesa per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore della parrucchieria e dell’estetica è stato proposto per la prima volta dalla Cna Trapani all’amministrazione comunale di Marsala.
“Si tratta di un protocollo che affronta la problematica- specifica Francesco Cicala, segretario provinciale CNA- e che impegna le amministrazioni comunali e la Polizia Municipale a programmare ed effettuare maggiori controlli per contrastare il fenomeno. Il fine è tutelare il lavoro degli imprenditori e dei professionisti che rispettano la legge, e al contempo evitare qualsiasi negligenza che possa far aumentare i contagi da Covid19. E’ infatti chiaro che i "furbetti" del settore non possano garantire il rispetto delle procedure antiCovid19, e in una fase delicatissima di ripartenza economica è importante scongiurare qualsiasi rischio che possa determinare nuove battute d’arresto”. L’Organizzazione datoriale, nei prossimi giorni, proporrà lo stesso protocollo anche alle altre amministrazioni della provincia di Trapani.
“La scelta di incontrare dapprima gli amministratori di Marsala- continua Cicala- non è casuale. In questi mesi abbiamo infatti ricevuto numerosissime segnalazioni da parte di parrucchieri ed operatori dell’estetica del territorio circa la presenza di numerosi operatori abusivi. È questa una circostanza che rende ancora più difficile la ripartenza di chi lavora in regola, e che è stato già abbastanza penalizzato dalle chiusure e dalle restrizioni. Ribadiamo dunque la nostra posizione netta ed inequivocabile nei confronti di chi esercita una concorrenza sleale”.
Durante l’incontro con l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Marsala, Oreste Alagna, Cna Trapani ha inoltre chiesto che venissero effettuati controlli capillari, dal prossimo 15 giugno, quando ripartirà il settore del wedding e delle cerimonie.