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31/05/2021 08:54:00

Ancora mascherine al chiuso, probabile terza dose di vaccino. Le notizie di oggi sul coronavirus 

 Nelle ultime 24 ore in Italia ci sono 2949 nuovi casi e 44 vittime da coronavirus. È quanto emerge dal bollettino diffuso dal ministero della Salute. Nonostante di Covid si continui a morire (le vittime totali sono ora 126.046), erano 7 mesi e mezzo, dal 15 ottobre dello scorso anno, che non si contava un numero così contenuto di decessi.

Calano anche le terapie intensive e i ricoveri ordinari. In tutto ci sono 1.061 persone in rianimazione (34 meno di ieri) mentre nei reparti ordinari sono ricoverati con sintomi in 6.591 (209 in meno nelle ultime 24 ore).

I tamponi processati sono stati 164.495. E il tasso di positività è dunque all'1,8%, in aumento rispetto all'1,4% di ieri quando i casi erano stati 3.351 e le vittime 83.

Il numero degli attualmente positivi è di 238.296, in calo di 3.670 unità rispetto a ieri. I dimessi e i guariti sono complessivamente 6.574, per un totale di 3.851.661 dall'inizio dell'epidemia.

A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono la Lombardia (458), la Campania (385), la Sicilia (348) e il Lazio (278).

SPERANZA. Il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto ieri sera in collegamento alla trasmissione “Che Tempo Che Fa” in onda su Raitre, ha fatto il punto sulla campagna di vaccinazione nel nostro Paese.

Il ministro, per quanto concerne la somministrazione del vaccino Pfizer ai 12-15enni, auspica “il loro massimo protagonismo sempre nel coordinamento con i territori e le regioni“.

“Non dobbiamo avere fretta, le mascherine al chiuso le dovremo tenere ancora un po’, almeno nel medio periodo. Le mascherine non sono un prezzo enorme da pagare. Appena gli scienziati ce lo diranno potremo toglierle all’aperto e solo dopo al chiuso“, ha aggiunto.

Sul capitolo Green Pass, Speranza proporrà nel corso della prossima riunione dei ministri della Salute di utilizzarlo “anche con Paesi che non siano solo europei ma anche extra Ue come il Giappone, gli Stati Uniti o il Canada“.

“Il Green Pass – ha spiegato il ministro – sarà digitale con un codice sul telefonino anche se ora c’è già quello cartaceo che certifica l’avvenuta vaccinazione“.

In merito a una dose supplementare di farmaco anti Coronavirus, secondo Speranza “sarà molto probabile dover fare una terza dose di vaccino, un richiamo che sarà probabilmente ‘modificato’ per coprire le varianti”.

Nel frattempo, il ministro della Salute ha prorogato nelle scorse ore il divieto di ingresso in Italia per chi arriva da Bangladesh, Sri Lanka e India.

 

RASI. Fra i numeri dell'epidemia di Covid-19, che ieri ha fatto registrare in Italia 44 morti, il dato più basso da ottobre, "la cosa più consolante sono i decessi sui quali non siamo mai stati dei campioni. Quindi vuol dire che è proprio l'effetto vaccino. E che continuando a vaccinare a questo ritmo, e forse anche salendo un po', le prospettive diventano veramente incoraggianti". Lo ha detto Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema, oggi consulente del commissario per l'emergenza coronavirus, parlando ad Agorà su Rai3. Sul fronte riaperture, "tutto ciò che si svolge all'aperto ci lascia abbastanza convinti", mentre "sul locali chiusi bisogna fare un po' di attenzione e rispettare le misure che conosciamo". 

 

SILERI. "Quello delle vittime è sempre l'ultimo dato in discesa e si mantiene alto anche quando la situazione è in deciso miglioramento. Ci aspettiamo che nel giro di 2-3 settimane le vittime diminuiranno in modo ancora più sensibile. I più fragili sopra gli 80 anni e i 70 sono stati protetti". A dirlo è Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, in un'intervista al Corriere della Sera, commentando il calo delle vittime per il Covid. Sulle vaccinazioni Sileri sottolinea che "negli ultimi giorni c'è stata un'accelerazione impressionante. In due settimane gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono passati da 18 a 23 milioni, da 8 a 12 milioni i totalmente immunizzati. L'adesione degli ultra 60enni purtroppo va a rilento. Bisogna cercarli, convincerli, raggiungerli. La strategia del vaccino sotto casa può essere vincente".