Vediamo le ultime notizie sul coronavirus in Italia. Oggi si parla principalmente dell'obbligo delle mascherine, che cesserà, almeno all'aperto dal prossimo lunedì, e poi della variante indiana (o meglio, la variante delta) che è stata sottostimata, e che in Italia, ormai caratterizza un caso di Covid su quattro.
Mai così pochi contagi da coronavirus dal 18 agosto 2020: solo 495 nuovi casi di covid secondo l’ultimo bollettino e nessun contagio nelle Marche, in Molise e in Valle d’Aosta.
Con il 26% dei casi, l’Italia è al quinto posto nel mondo fra i Paesi in cui è maggiore la circolazione della variante Delta. È la stima pubblicata dal Financial Times sulla base delle sequenze genetiche del virus depositate nella banca internazionale di dati genetici Gisaid e dei dati provenienti dall’istituto di ricerca belga Sciensano.
Le stime indicano inoltre che la variante Delta è dominante in Gran Bretagna e Portogallo, dove la concentrazione è rispettivamente del 98% e il 96%. Seguono gli Stati Uniti con il 31%, quindi Italia (26%), Belgio (16%), Germania (15%), Francia.
Ottenere il maggior numero di sequenze genetiche del virus è fondamentale per riuscire a seguire la diffusione della variante Delta, che secondo gli esperti è destinata a soppiantare ovunque la variante Alfa per la maggiore facilità con cui si trasmette.
A fronte delle 500.000 sequenze del virus SarsCoV2 ottenute dalla Gran Bretagna, la Germania ne ha ottenute 130.000, la Francia 47.000 e la Spagna 34.000. Per l’Italia non è riportato alcun dato.
Dal 28 giugno l’Italia dirà addio all’obbligo delle mascherine all’aperto. Il via libera è arrivato dal Comitato Tecnico Scientifico, al termine della seduta convocata per discutere del quesito posto dal ministero della Salute.
Quando l’Italia sarà completamente bianca, la sintesi della nota, ci saranno «le condizioni per superare l'obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code, ecc...)».
Il Comitato raccomanda comunque l’uso delle mascherine sui mezzi pubblici e nei soggetti fragili, così come negli ambienti sanitari e ospedalieri.