Sono ormai molti anni che la sigaretta elettronica, chiamata anche e-cig, è arrivata sui mercati di tutta Europa, compreso quello italiano. Fin da quando è entrata in commercio è stata considerata un buon mezzo per smettere di fumare ma vediamo insieme quanto questo è vero. Va detto che la qualità dei prodotti venduti in commercio varia molto; i liquidi per svapare del negozio online di Terpy, per esempio, sono dei fluidi appositi, progettati ed elaborati per degli strumenti elettronici. Questi non hanno davvero granché a che vedere con le sigarette tradizionali, nelle quali le foglie di tabacco sminuzzate vengono bruciate. È proprio questa grande differenza, una delle cause che ha portato la maggior parte degli studi, condotti da scienziati esperti, a dimostrare che le e-cig hanno numerosi vantaggi rispetto alle sigarette. Vediamo insieme quali sono.
Come funzionano le sigarette elettroniche
A prescindere dalla marca, dal modello e dal design, il principio di funzionamento delle sigarette elettroniche è sempre lo stesso. Non si basa sulla combustione, ma sulla vaporizzazione, motivo per cui il termine che indica il loro impiego non è detto “fumare”, ma “svapare”. Il sistema impiegato in una e-cig, infatti, produce un aerosol che contiene quantità variabili di nicotina. Assieme a questa, il vapore che si sprigiona viene generato grazie all’impiego di altre sostanze, come acqua, glicole propilenico, glicerolo e aromi, che danno diversi sapori molto gradevoli ai vari liquidi in commercio. A rendere possibile tutto questo è una resistenza, che una volta accesa e portata a temperatura permette di riscaldare il liquido contenuto nella cartuccia, senza alcun bisogno di raggiungere le temperature altrimenti necessarie per la combustione del tabacco. Questo è possibile grazie al fatto che la miscela di sostanze che caratterizza il liquido di una e-cigarette ha un punto di evaporazione molto basso, motivo per cui non si ha la formazione di catrame, idrocarburi policiclici aromatici ed altri residui tossici tipici delle sigarette tradizionali. Le cartucce hanno una capienza che può variare in base alla marca che si utilizza, mentre il contenuto di nicotina solitamente oscilla tra i 6 e i 24 mg. In commercio si trovano anche modelli che non hanno bisogno di nicotina, per funzionare al meglio. Con questi è possibile vaporizzare soluzioni che rilasciano solo vapore aromatizzato, formato con gli stessi componenti con il quale sembra crearsi lo stesso effetto nebbia che viene utilizzato anche durante spettacoli e concerti.
L'uso della sigaretta elettronica ha effetti positivi?
Dal momento che non avviene una combustione e la sostanza inalata non è fumo caldo, ma un vapore ottenuto a temperature minori, ci sono diversi effetti positivi che possono essere riscontrati fin dalle prime settimane in cui si utilizza una e-cig. Innanzitutto, si può apprezzare l’assenza di una sensazione fastidiosa, legata alla secchezza e all’infiammazione della gola causata dal calore del fumo, oltre che dalla presenza dei prodotti di combustione. Si può notare anche un miglioramento considerevole delle capacità respiratorie, dal momento che le eventuali irritazioni dei bronchi e il senso di oppressione al petto tendono a sparire con l’abbandono delle sigarette tradizionali. Va da sé che ne può conseguire un miglioramento anche dal punto di vista dell’esercizio fisico e degli sforzi. Questo perché il fiato non risulta più mancare e si può avere un effetto positivo anche per quanto riguarda la resistenza. Con il tempo si abbassano anche la tosse e la produzione di catarro e di muco, mentre i sensi come il gusto e l’olfatto, oppressi dal fumo del tabacco, tornano progressivamente a una fase di recupero. Infine, è da sottolineare che chi utilizza i dispositivi elettronici ha la tendenza progressiva a ridurre il bisogno di fumare. Questo processo avviene perché viene sempre meno il gesto, incondizionato ma legato al dover finire un’intera sigaretta una volta che si è iniziata. Il risultato è evidente quando le “svapate” sono singole, di tanto in tanto, incidendo in modo positivo anche per quanto riguarda i costi di mantenimento.
Che cosa hanno dimostrato gli studi fatti sulle sigarette elettroniche?
Negli ultimi anni sono state fatte diverse ricerche, basate su analisi legate al breve e medio periodo di utilizzo delle sigarette elettroniche. A queste si sommano gli studi effettuati sul glicole isopropilico, che sono risultati molto incoraggianti. In particolar modo se confrontati con gli effetti devastanti che il fumo di tabacco ha sul metabolismo umano, che non sono circoscritti soltanto per quanto riguarda il sistema respiratorio. Nonostante l’e-cigarette non sia considerata una soluzione efficace o definitiva al problema legato alla dipendenza da nicotina, i dati delle ricerche hanno spinto la comunità scientifica verso un’opinione tendenzialmente favorevole. In comparazione alla sigaretta di tabacco, infatti, quella elettronica immette nell’organismo una quantità di sostanze tossiche enormemente più bassa. Va comunque precisato, a rigor del vero, che nella letteratura scientifica si trovano studi che hanno evidenziato che alcuni aromi sono composti da sostanze chimiche che possono rivelarsi irritanti, soprattutto sul lungo periodo. In ogni caso si tratta di casi piuttosto rari, che non compromettono la quantità di vantaggi rappresentata dal preferire la soluzione elettronica a quella tradizionale basata sulla combustione. Per comprendere appieno di cosa si sta parlando, bisogna valutare i rischi del consumo di tabacco, che ogni anno miete 40mila vittime soltanto a causa del tumore al polmone. Un cane che si morde la coda, insomma, che si può evitare anche senza abbandonare la pratica del fumare, passando a una sigaretta elettronica.