Riportare il nuovo Trapani calcio tra i professionisti. Il presidente Michele Mazzara pensa in grande e lo esterna senza troppi preamboli né convenevoli: “Siamo qui per fare bene e allestire una squadra competitiva”.
Adopera parole semplici il patron granata, come è semplice la sua filosofia. Di vita e calcistica.
“A me non piace perdere – dice – nemmeno quando gioco a carte contro mio figlio”. Sa, però, perfettamente che il cammino che attende il Trapani è difficile e irto di ostacoli: “E' chiaro che questa nuova realtà rappresenta una enorme responsabilità, ma siamo tutti presi da questa nuova avventura e siamo tutti impegnati 24 ore su 24 per non deludere alcuno. Siamo contenti ed entusiasti per le scelte fatte, a cominciare dalla nuova denominazione”.Accanto al presidente, nella sala dell'hotel Baia dei Mulini, ci sono i suoi collaboratori: il suo vice Michele Piacentino, l'avvocato Francesco Fabiano, responsabile dell'area legale, ma soprattutto c'è il nuovo allenatore: mister Ivan Moschella.
“Sedere su questa panchina prestigiosa – dichiara – per me è un onore. Sarà dura, ma siamo pronti a cominciare. Stiamo allestendo una squadra, puntando sui giovani da integrare con giocatori più esperti”. E a chi gli chiede di tattica e modulo, il mister, risponde con la semplicità del suo presidente: “Ciò che conta è l'atteggiamento di squadra. Io voglio una squadra propositiva. Le partite ce le dobbiamo giocare”. Frattanto, sembrano prospettarsi due graditi ritorni: Pagliarulo ed Evacuo. “Stiamo lavorando – sottolinea Michele Piacentino – per farli ritornare in città”. E in attesa che la squadra prenda forma, già è stato fissato l'obiettivo stagionale: arrivare tra le prime quattro del campionato. Insomma, si fa sul serio.