La Folgore vince lo stesso, anche senza pubblico.
E’ finita 3 a 0 contro il Villabate la partita disputata domenica scorsa a porte chiuse per la mancata autorizzazione della Questura di Trapani.
Dall’ultima riunione della Commissione Pubblico Spettacolo erano trapelate rassicurazioni sulla possibilità di ingresso del pubblico, che però un paio di giorni prima sarebbero state disattese.
Con le norme anti Covid, se tutto fosse stato in regola ai fini dell’agibilità, si sarebbe potuto consentire l’accesso nei limiti del 25% della capienza effettiva dello stadio Paolo Marino, così come prevede la legge per la zona gialla.
Pare che qualcosa sia sfuggito durante il primo sopralluogo dei tecnici della Commissione, che venerdì scorso sarebbero tornati sui propri passi, disponendo un’ulteriore prescrizione di un intervento difficile da realizzare in tempo per la partita.
Al momento in cui scriviamo, dall’amministrazione comunale, che ha comunque un componente in seno alla commissione stessa, pur senza poteri decisionali, non è arrivato alcun commento. A breve però potrebbe uscire un comunicato stampa con qualche spiegazione in più sull’accaduto.
Ma come si diceva, la folgore ha vinto lo stesso, facendo a meno del sostegno della tifoseria.
Due gol di Leandro Paradiso ed uno di Giacomo Rustico hanno siglato una vittoria schiacciante per la squadra allenata da Giacomo Pizzitola, che adesso si prepara per l’appuntamento di domenica prossima col Partinicaudace.
Certo, in tempi di Covid, quello dei tifosi sembra essere un mondo a parte. Per esempio, la regola della capienza ridotta al 25% si basa sull’esigenza del distanziamento negli spalti. Cosa totalmente ignorata, lo abbiamo visto in televisione, nelle partite di serie A. Insomma, capita di fare gol, ed è difficile non condire l’esultanza con gli abbracci.
Sicuramente però, lo stadio di Castelvetrano non vive il problema della limitazione della capienza: è fatto per circa 6 mila persone. E 1.500 persone non si sono mai viste nemmeno prima del Covid.
Egidio Morici