Arrivano i soldi del PNRR ed in tanti si aspettano che il comune si possa candidare ai progetti per i finanziamenti. Ma pare che le cose siano un po’ più complicate di come possano apparire ai non addetti ai lavori.
Ne abbiamo parlato con l’assessore Davide Numinato Licari.
Lei ha la delega alla Rinascita Economica, anche tramite l’utilizzo dei finanziamenti europei. Tra quelli regionali, nazionali ed europei, l’Agenda Urbana, il Recovery Fund ed il PNRR, sembrerebbe che le risorse siano lì pronte per essere spese. Castelvetrano dove solo stare attenta a non perdere il treno?
Non è proprio così. Senza le necessarie attività programmatiche, è difficile potersi candidare in qualsiasi finanziamento. E purtroppo, non tutto quello che si vuole, si può fare nell’immediato, anche per i limiti che un comune in dissesto finanziario come Castelvetrano impone.
In alcuni ambiti, per esempio, non si è potuto procedere perché ad oggi non vi è la disponibilità di Università e organismi di ricerca in cooperazione, per sviluppare in partenariato un progetto integrato del comune. In pratica occorre fare i compiti a casa, per non farsi trovare impreparati quando sarà il momento.
Si è lavorato (e si sta lavorando…) per rendere possibile, quindi, realizzare interventi di Valorizzazione e consolidamento del peso territoriale del FLAG “Il sole e l’azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata”, strategico sistema dei comuni della costa sud occidentale, con governance condivisa dal Comune di Castelvetrano, progettando, insieme agli altri Enti locali, sinergie tese allo sviluppo economico e per innescare processi virtuosi che incrementino l’occupazione e migliorino, in maniera duratura, la qualità di vita della comunità locale, sperimentando nuove soluzioni e modalità di gestione del territorio; il tutto per rendere competitivo il sistema dei comuni e, quindi, attrattivo, anche per altri soggetti come università e/o enti di ricerca, nel fare da soggetto capifila, in competizione con altre realtà territoriali regionali, già strutturate (Palermo e Catania).
Un percorso di sviluppo socio-economico per trasformare il tratto della nostra Costa in un territorio d’eccellenza, in grado di proporre, ad una sempre più ampia tipologia di utenza, una offerta turistica destagionalizzata e di qualità, capace di integrare, nel flusso turistico, anche altri prodotti e servizi che caratterizzano i luoghi.
In cosa consistono questi compiti a casa?
Nelle diverse fasi della programmazione, a cominciare dalla prima che è quella della Visione.
Vuol dire valutare i progetti esistenti, attraverso un documento che traccia le linee guida dello sviluppo economico della città. Nel nostro caso, in termini di finalità territoriali nell’abito del cosiddetto “Turismo Relazionale Integrato”.
Si è trattato di mettere insieme ciò che di buono esiste nel territorio e che sia sposa con i due asset strategici del PNRR, ossia Turismo e Cultura, nei tavoli tematici oggetto degli incontri nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021. E’ giunto il momento di fare squadra insieme a tutti coloro ci stanno e con la preparazione chi ha le idee chiare per fare la differenza. Questa irripetibile opportunità non va intesa come la redazione di una “lista della spesa” di possibili progetti, per accontentare qualcuno... senza una logica complessiva. Il territorio di Castelvetrano ha il diritto di rivendicare la possibilità di realizzare il sogno di poter vedere protagoniste le nuove generazioni, attraverso una serie di attività, svolte durante gli incontri con gli stakeholders nei tavoli tematici, che invece rappresenta la seconda fase della programmazione, quella dell’ascolto. Anche perché abbiamo il difficile compito di agire localmente e pensare globalmente.
Ma come trasformare in realtà questo approccio?
Beh, la terza fase della programmazione è proprio quella della Concretezza.
Atti concreti, appunto, come la creazione della possibilità futura di predisporre un Accordo Quadro di collaborazione tra il comune ed il Coppem (Comitato Permanente del Partenariato Euromediterraneo),con la costituzione dell’Ufficio Euromediterraneo, per creare le condizioni di partecipare ai bandi sui finanziamenti.
Per esempio, Selinunte come luogo della cultura, punta di diamante di un territorio che deve riconoscersi anche con il progetto Oltre il Recinto, che coinvolge i beni culturali medievali e moderni della Città di Castelvetrano con le sue eccellenze costituite dall'opera di Laurana e dei Gagini, percorrendo un filo rosso che unisce la statuaria classica dell'Efebo, fino ad una rilettura critica dell’arte contemporanea.
Insomma, la programmazione è un percorso lungo (ci sono altre due fasi, quella della Precisione e quella della Solidità), in cui è necessario il lavoro di squadra, la sinergia tra tutte le le risorse umane degli uffici comunali. Solo così sarà possibile determinare quell’effetto moltiplicatore trasversale, tipico del settore privato. Senza mettere in secondo piano l’aiuto di tutte le persone che hanno a cuore il futuro dei giovani e del territorio di Castelvetrano.
A chi si aspetta i miracoli dell’esperto che intercetta i finanziamenti, cosa direbbe?
Un vecchio adagio africano dice: “Se vuoi andare forte viaggia da solo, ma se vuoi andare da qualche parte… viaggia con gli altri”. Ecco, per noi (e sottolineo, Noi) oltre al Cosa, è determinante il Come.