Nelle giornate del 27 e del 28 gennaio 2022 l’I.C. “Capuana Pardo”, in collaborazione con diversi soggetti educativi e istituzionali, ha organizzato una serie di attività formative per ricordare le vittime della persecuzione nazista.
Due giornate di incontri, conferenze ed esperienze che hanno lasciato un segno negli alunni della scuola affiche non si dimentichino degli orrori del passato.
“Un lavoro intenso ma necessario, che ha visto il coinvolgimento di tutti gli ordini di scuola, infanzia, primaria e sec. di 1° grado, per lanciare un messaggio educativo forte in una società in cui ancora permangono semi di antisemitismo” queste le parole della dirigente dell’Istituto Anna Vania Stallone.
“Il passato deve diventare un ricordo, memoria e, solo inciampando nel ricordo quotidianamente, possiamo mettere in atto i principi fondamentali del rispetto per l’altro a prescindere dalle sue personali scelte di vita”.
La scelta di dare questo titolo alla manifestazione è proprio dovuta ad un preciso progetto didattico della scuola. Come le “Pietre d’inciampo” servono a ricordare chi è caduto a causa dello sterminio nazista, cosi la scuola coglie ogni occasione per far riflettere i più giovani inciampando nel ricordo affinché la conoscenza si trasformi in presa di coscienza.
La conoscenza è l’unico antidoto all’odio e alla discriminazione.
Obiettivo della manifestazione, che si è tenuta nell’aula magna della scuola Pardo in diretta streaming con tutte le classi dell’Istituto, è stato quello di ricordare le vittime della Shoah e delle leggi razziali, ma anche quanti protessero e salvarono i perseguitati dal Nazismo, a volte a costo della propria vita. Ricordare è un atto doveroso al fine di evitare che gli errori del passato si ripropongano, pur in forme diverse e al fine di far maturare nei giovani un’etica della responsabilità individuale e collettiva, cooperando al processo di promozione di una cittadinanza attiva e consapevole. Nell’aula magna errano presenti una rappresentanza degli alunni della scuola primaria Nino Atria, che hanno allestito con i lavori realizzati, una piccola mostra sul tema dell’Olocausto.
Erano presenti alla manifestazione il sindaco della città di Castelvetrano, dott. Enzo Alfano, l’Assessore alla pubblica istruzione, dott.ssa Graziella Zizzo, che si sono complimentati gli alunni e hanno sottolineato l’importanza di essere dei cittadini vigili e attenti affinché i diritti vengano sempre riconosciuti. Presenti la presidente dell’associazione FIDAPA, prof.ssa Caterina Salvo, il past president del Club Kiwanis, prof. Giovanni Campagna, e la prof.ssa Francesca Gentile, past luogotenente e advisors del gruppo giovanile. Nella due giorni hanno relazionato il prof. Francesco Saverio Calcara, cultore di storia, con i giovanissimi Mauro Thay Catalanotto e Gianmarco Malabotte, l’avv. Monica Di Bella e l’avv. Marco Campagna (entrambi dell’ANPI), tutti hanno reso gli incontri davvero interessanti dal punto di vista comunicativo in quanto messaggi semplici e precisi sono stati accessibili all’utenza di giovani che non amano la retorica.
La Narrazione di fatti a noi vicini ha permesso l’attualizzazione dei messaggi ma, al contempo, una prospettiva europea, sottolineata dall’”Inno alla Gioia”, eseguito dagli alunni, ha allargato gli orizzonti verso un’Europa concepita come spazio di libertà, sicurezza e giustizia.
Non solo nella giornata della memoria, ma ogni giorno nella quotidiana pratica didattica la scuola si ferma a riflettere e si serve della memoria del passato per poter agire sul presente.
A questo serve inciampare nel ricordo, serve a sentire le cose vicine e quindi ancora possibili. Occorre partire dai giovani per lanciare messaggi educativi partendo dalla conoscenza di ciò che la storia ci ha lasciato senza avere paura del futuro.