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09/02/2022 06:00:00

Castelvetrano. Ci scrive Enza Viola, sulla vicenda dello “scioglimento per mafia”

Ieri abbiamo scritto dell’intervento shock della consigliera di Obiettivo Città, che aveva paventato il rischio di un ulteriore scioglimento per mafia del comune di Castelvetrano. Nella stessa giornata, Enza Viola ci ha inviato una replica, che trovate in coda a questo articolo.

E’ una lunga nota che lascia intuire come quell’incauta affermazione possa essere il risultato di un’opposizione muscolare, che reagisce emotivamente alla spaccatura del consiglio in due metà contrapposte.

La Viola, nel chiarire il perché di quel paventato rischio, riporta affermazioni di ex assessori (per altro, ampiamente riportate in passato dalla stampa) che nulla hanno a che vedere con ipotesi di infiltrazioni mafiose, ma piuttosto con veleni, delusioni, e distanze comunicative tutte interne al movimento.

 

Nella nota si chiede addirittura se queste affermazioni avessero “urtato la sensibilità del Sindaco e del giornalista redattore dell’articolo”. Ma si tratta di frasi che su Tp24 abbiamo riportato più di un anno fa e, per quanto spesso accusati di vedere la mafia dappertutto, non ci hanno incuriosito più di tanto.

In quel consiglio comunale del 3 febbraio, la consigliera aveva anche detto che i segretari comunali avrebbero “denunciato determinate situazioni in questo comune”. Queste “denunce” invece non le abbiamo mai sapute. E nella replica ci aspettavamo qualche spiegazione in più. Ci siamo però ritrovati queste righe, che riportiamo: “Finanche l’abbandono reiterato  dei segretari comunali, l’ultima delle quali ha espresso parere negativo su alcuni atti, hanno generato il timore manifestato nel corso dell’intervento in aula consiliare, accorato anche a seguito dell’abbandono del massimo consesso civico dalla guida del nostro paese che si sottrae spesso  e volontariamente al confronto politico  con chi rappresenta gli interessi e le esigenze della collettività”.

 

Ma la dottoressa Rosalia Di Trapani, era rimasta per pochi mesi, essendo stata indicata come Segretario titolare al comune di Misilmeri. Mentre l’incarico della dottoressa Valentina La Vecchia, era stato revocato dal sindaco a causa di un “mancato assolvimento dei doveri d’ufficio ed, in parte, delle funzioni di Responsabile della Prevenzione della Corruzione dell’Ente” (ne avevamo parlato qui). Nessun abbandono reiterato, dunque. Men che meno, per pressioni mafiose.

Nella sua nota, inoltre, la consigliera ha evidenziato che “prima della pubblicazione dell’articolo suddetto vi sia stato un interpello del giornalista al sindaco e non anche alla scrivente”.

Preferiamo non commentare, soprattutto alla luce di questa “rettifica”.

 

Egidio Morici

 

In riferimento all’articolo pubblicato in data odierna dalla testata giornalistica tp24, e a firma del sig. Egidio Morici, la sottoscritta Enza Viola, rilevando tempestivamente la strumentalizzazione di quanto riferito durante l’intervento in Consiglio Comunale, in relazione alla preoccupazione mostrata dalla sottoscritta su un ipotetico dissesto economico-finanziario, nonché anche su un possibile scioglimento per mafia, ed evidenziando che prima della pubblicazione dell’articolo suddetto vi sia stato un interpello del giornalista al Sindaco e non anche alla scrivente,  voglio puntualizzare che la mia affermazione  prescinde da  argomentazioni  e/o conoscenze  dirette e attinenti al sistema mafioso, ma si fonda esclusivamente su una attenta analisi ed osservazione dell’attività amministrativa di questi anni. Il ruolo di indirizzo e controllo affidatomi dagli elettori  impongono una rigida attenzione su fatti ed eventi accaduti  come il  susseguirsi  delle nomine di assessori  che puntualmente hanno  abbandonato l’attività amministrativa con rimostranza e  contestazioni nei confronti dell’attività del sindaco; i motivi dimissionari  hanno lasciato intendere finanche condotte di non trasparenza , e conflitti all’interno del  comune.

L’assessore Oddo  ha dichiarato  “DELUSO E FORTEMENTE AMAREGGIATO NON  POSSO FARE A MENO DI RAMMENTARE DELLA SUA  DISCUTIBILE SCELTA DI FARE DECIDERE A ALTRI LA MIA SORTE …..compresa la scelta di una Delibera dalla quale mi ha tenuto all’oscuro, considerato il mio disappunto alle modalità prospettatemi da mettere in atto, fino alla pubblicazione su fb…..continua….”più semplicemente da parte sua, è venuto  a mancare il rapporto di fiducia che un sindaco deve riporre in un assessore della Giunta senza sotterfugi e/o scavalcamenti”

L’assessore Virzì [in realtà si tratta sempre dell'assessore Oddo, non di Virzì, ndr] ha dichiarato “ ero contrario alla cosiddetta short list perché preoccupato che sarebbero entrati dalla finestra quei personaggi  inopportuni che erano usciti dalla porta. C’era nell’aria  la possibilità di pubblicare un avviso per creare un elenco di esperti che avrebbero redatto dei progetti per intercettare finanziamenti pubblici per il comune…. “ sui  motivi precisi della sua preoccupazione continua….”poichè sono già successe delle cose strane.…per esempio un tecnico che aveva donato un progetto al comune, aveva anche presentato una lottizzazione  che era stata già bocciata due volte. …..il punto è che nella gratuità ,dei progetti si possono nascondere un sacco di cose “.. lettera di dimissione inviata dallo stesso al prefetto!

L’assessore Cappadonna  ha dichiarato  “ …… posso dire a gran voce che ombre, veleni , sospetti e incertezze si aggirano nei corridoi del Comune di Castelvetrano”

Pellitteri  ha dichiarato “Come già ampiamente discusso, gli insistenti impegni professionali e familiari unitamente alla distanza, più comunicativa che fisica, con i vertici burocratici di riferimento in relazione alle deleghe ed il loro modus operandi, in uno con le sopravvenute divergenze di visione e di approccio manifestatesi in relazione agli indirizzi espressi nell'esercizio della carica attribuitami, mi impediscono di continuare a svolgere serenamente e con l'entusiasmo della prima Ora le importanti deleghe di cui mi hai onorato esattamente un anno fa'……

Queste affermazioni non hanno urtato la sensibilità del Sindaco e del giornalista redattore dell’articolo?

Ricordo a me stessa che questa amministrazione ha svolto attività per  mesi senza il controllo del collegio dei revisori, e pertanto, mettendo in atto una grave irregolarità amministrativa che, lecitamente, suscita in me particolare attenzione, fomentando il dubbio che nulla è cambiato rispetto a ciò che questo Sindaco e il suo gruppo politico ha denunciato in campagna elettorale, anche in termini di organizzazione della macchina amministrativa che è rimasta invariata rispetto allo scenario prospettato  dalla relazione  Dagnino  messa in atto dai commissari prefettizi.

Finanche l’abbandono reiterato  dei segretari comunali, l’ultima delle quali ha espresso parere negativo su alcuni atti, hanno generato il timore manifestato nel corso dell’intervento in aula consiliare, accorato anche a seguito dell’abbandono del massimo consesso civico dalla guida del nostro paese che si sottrae spesso  e volontariamente al confronto politico  con chi rappresenta gli interessi e le esigenze della collettività.

Amaramente devo constatare, magari a mie spese, che  con  il mio intervento  che, peraltro, costituisce anche espressione del diritto di critica e della libertà di pensiero  si sia potuto toccare un tasto dolente e in prossimità di un voto importante al DUP si voglia spostare l’attenzione dalla incapacità dell’attuale amministrazione al rischio reale di scioglimento del consiglio comunale in caso di bocciatura.

Il Sindaco, peraltro, conosce bene la mia meticolosa  attività di controllo su aspetti rilevanti dell’attività amministrativa, poiché in diverse occasioni ho chiesto, personalmente, di vigilare ed accertare la sussistenza di possibili irregolarità, anche, in merito ad appalti e affidi di incarico diretti.

Tanto era dovuto per fare chiarezza ai lettori su quanto coscientemente e liberamente ho affermato.

Castelvetrano l’ 08/02/2022                                                                                      f.to Vincenza Viola