Castelvetrano, scrive il Cda de I Locandieri sul sequestro da 600 mila euro

 Pubblichiamo una nota del Cda della cooperativa I Locandieri, in cui si comunica che il Riesame di Trapani ha dissequestrato l’immobile di via Quasimodo, ritornato quindi nella propria disponibilità.

Si tratta dell’immobile venduto dalla cooperativa Insieme (ne abbiamo parlato qui) in modo da, scrive il Gip del Tribunale di Marsala, “rendere  in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva”.

Il Riesame ha accolto l’istanza presentata dallo studio legale Bongiorno,  “per carenza di motivazione circa la sussistenza del periculum in mora”.

In altre parole, il Tribunale di Trapani non ha ravvisato la possibilità che la disponibilità del bene potesse rappresentare uno strumento in grado di  aggravare o protrarre le conseguenze dell’illecito o agevolare la commissione di altri reati.

Il procedimento penale relativo al reato di bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, di cui abbiamo approfondito le dinamiche nell’articolo di ieri, invece rimane. Ed è quello che noi riteniamo più significativo e per nulla in conflitto con la revoca di questo sequestro preventivo. Per altro avvenuto giovedì scorso, quando il nostro approfondimento era già in pubblicazione.

Di seguito la nota della coop I Locandieri

Egr. Direttore,

Le scriviamo in merito all'articolo di ieri 11/2/2022, pubblicato dalla Sua testata on line dal titolo "Castelvetrano. Il sequestro da 600 mila euro riguarda la coop Insieme, ecco perchè" (di E. Morici) per aggiornarla sul fatto che con ordinanza del 10/2/2022 - giorno antecedente alla pubblicazione della notizia di cui prima - il Tribunale di Trapani - Sezione Penale in funzione di Giudice del Riesame  ha annullato il decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Marsala, ordinando la restituzione dell'immobile di via Quasimodo in Castelvetrano alla Cooperativa "I Locandieri", accogliendo dunque l’istanza di riesame presentata dallo Studio Legale Bongiorno che ci assiste.

La preghiamo pertanto di volere “aggiornare” la notizia anche con menzione di questo fatto che - antecedente alla data di pubblicazione - è forse da ritenersi più significativo degli altri innumerevoli dettagli oggi da Voi riportati.