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15/02/2022 07:30:00

Stupro a Campobello, l'opposizione replica alla Fidapa

 I consiglieri comunali di opposizione, Fazzuni, Di Maria, Montalbano, Catanzaro e Prinzivalli, in riferimento alla nota critica dell'Avvocato Caterina Giorgi, pubblicata da codesta testata giornalistica, in data 2.02.2022, sullo “stupro di gruppo a Campobello”, con la quale dichiarava: “che la FIDAPA è un movimento di opinione -e non una associazione- senza personalità giuridica e priva di rappresentanza processuale, dunque, impossibilita ex lege a costituirsi parte civile” fanno presente che: differentemente da quanto sostenuto dal Presidente, l'articolo 1 dello Statuto Nazionale F.I.D.A.P.A., facendo riferimento “all’art. 18 della Costituzione della Repubblica” dichiara che: “è costituita in Italia l’Associazione denominata F.I.D.A.P.A. – BPW Italy (Federazione Italiana delle Donne nelle Arti, Professioni e Affari) aderente alla I.F.B.P.W. (International Federation of Businnes and Professional Women”)...”.

 Basterebbe la semplice lettura di tale articolo per fugare qualsiasi dubbio sulla natura di tale Federazione ma, ad ulteriore conferma di ciò, riportiamo quanto reso dalla stessa Presidente Giorgi, nella “richiesta di approvazione per lo svolgimento delle attività ludico ricreative – centri estivi 2021 a favore di bambini della fascia di età 3/14”, con la quale, all'epoca, “nella qualità di vice Presidente della FIDAPA BPW Italy (Federazione Italiana delle Donne nelle Arti, Professioni e Affari) Associazione composta, in Italia da 11.000 socie ...” autocertificava, ai sensi degli artt. 75 e 76 del DPR n. 445, che: -“l’Associazione è iscritta all’Albo delle Associazioni del Comune di Campobello di Mazara”; -” l’Associazione non ha scopi di lucro” -” l’Associazione persegue scopi di utilità sociale...”. 

I consiglieri saranno pure ignoranti, ma la domanda nasce spontanea: per il Presidente della sezione locale, la Fidapa può dichiararsi “Associazione” solo quando c'è da presentarsi ai progetti, per poi ricevere, “a completamento del servizio”, i contributi economici, e non lo è per costituirsi parte civile nei processi ?

 Delle due l'una: o la sezione locale della Fidapa è sempre un'associazione o l'allora Vice Presidente, ha reso una dichiarazione non corretta. E poi un’Associazione di donne, o qualsivoglia “movimento di opinione”, non ha nulla da dichiarare sul fatto che il sindaco, dopo aver proclamato “Urbi et orbi” di aver “dato mandato all’avvocatura comunale, affinché il Comune si costituisca parte civile nei processi contro gli autori dei terribili atti di violenza sessuale che si sono recentemente verificati, nel nostro paese e che hanno fortemente leso l’immagine della città”, non lo abbia fatto? 

Tale comportamento non fa indignare le socie? Forse, un assordante silenzio, come quello profuso dal Sindaco e dalle altre associazioni, sarebbe stata la risposta più giusta al comunicato di denuncia dei consiglieri di opposizione.