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06/03/2022 06:00:00

Che fine ha fatto il piano parcheggi di Marsala?

Bui, poco controllati, prede di parcheggiatori abusivi, o luoghi in cui buttare la spazzatura.


A Marsala c'è un problema con i parcheggi e le aree di sosta per le auto. Nelle zone balneari mancano, quelli del centro non bastano e sono tenuti male. In tutto ciò manca l'attuazione del piano parcheggi, fermo ad anni fa.
Il nodo parcheggi arriva in consiglio comunale, dove in una delle ultime sedute sono stati sviscerati i problemi relativi alla mobilità e a dove sostare.

“E' necessario mettere a sistema i parcheggi esistenti e individuare nuove aree, soprattutto in vista dell'estate. Mancano aree nelle zone più frequentate in estate”. Si legge nella mozione prestantata in consiglio da Leo Orlando e Gabriele Di Pietra con la quale si chiede all'amministrazione comunale di adoperarsi per approvare il piano urbano dei parcheggi e il piano del traffico. “Occorre riorganizzare la viabilità allo Stagnone e adibire alcune aree a parcheggi nelle zone balneari”, dice Orlando in consiglio comunale.

 

 

 

E in effetti, soprattutto in estate, le zone più frequentate da marsalesi e villeggianti, il litorale Sud e lo Stagnone, e il dedalo di stradine tra i villaggi vengono prese d'assalto.
Particolarmente critica diventa la situazione lungo la riserva dello Stagnone, dove si deve risolvere la questione della pista ciclabile che comporta una modifica della viabilità, e di conseguenza necessità di un parcheggio in zona. Così come è una giungla la gestione della zona del Kite, anche questa molto frequentata in estate.


“Bisogna però curare quelli che già ci sono”, dice Orlando.
Tra tutti il parcheggio di via Giulio Anca Omodei, uno dei parcheggi comunali più vicini al centro storico della città. La sosta è a pagamento, con le strisce blu, ma le condizioni del'area non sono delle migliori, soprattutto nell'area sotterranea che, nonostante le telecamere fatte installare qualche tempo fa, non infonde molta sicurezza. Ogni tanto poi, si presenta un parcheggiatore abusivo, tanto per cambiare. E lì cittadini, e soprattutto turisti si trovano spaesati. “Paghiamo le strisce blu o il posteggiatore abusivo?” si chiedono gli automobilisti. Ovviamente non bisogna dare il becco di un quattrino agli abusivi. Né a quelli che si presentano in via Giulio Anca Omodei, né a quelli del parcheggio del Salato (i più insistenti tra tutti), né al parcheggiatore abusivo di Piazza della Vittoria.

 

“Voto la mozione. Ma sono spesso atti che si fanno per mettere le carte a posto ma non si mettono in campo concretamente. Durante l'amministrazione Carini sono stati fatti tanti parcheggi, Signorino, Salato, San Teodoro. Poi il nulla”, dice in aula Flavio Coppola.
“Il piano parcheggi è una cosa essenziale. Ma negli ultimi anni le amministrazioni non hanno attenzionato a come dovrebbe evolversi il traffico veicolare ed ecosostenibile nella città”, aggiunge Coppola, citando le polemiche sulle piste ciclabili e sul sottopasso.


“Il parcheggio di Via Giulio Anca Omodei quando era pienamente operativo dava un servizio ma permetteva anche al Comune di incassare delle somme importanti. La commissione territorio ambiente dovrebbe cominciare ad attenzionare il piano parcheggi”, interviene il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano.
Questioni che si affrontano mentre nella zona dello Stadio si stanno realizzando i lavori che porteranno alla realizzazione di un nuovo parcheggio e di una rotatoia.