Il sindaco di Partanna, Nicolò Catania, ha firmato alla Soprintendenza a Trapani, il Patto intercomunale per la lettura della Valle del Belice. L’iniziativa, oltre a Partanna, coinvolge i Comuni di Calatafimi-Segesta, Gibellina, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Poggioreale e Vita.
Si tratta di un secondo importante momento legato alla valorizzazione culturale che fa seguito all’adesione di Partanna, già nel giugno scorso, al “Patto intercomunale per la lettura”, che ha coinvolto anche i Comuni di Marsala, Trapani, e Castelvetrano: è uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal Centro per il Libro e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio.
All’iniziativa di ieri in Soprintendenza a Trapani, erano presenti, oltre al sindaco Nicola Catania, i sindaci e i delegati degli altri Comuni della Valle del Belice, alla presenza della sovrintendente, Girolama Fontana.
“Partanna aderisce già da tempo al circuito “Città che legge” – dice il sindaco, Nicola Catania – e la nostra biblioteca è stata la prima on line della provincia di Trapani, la cui raccolta di volumi, giornali e audio aderisce a MediaLibraryOnLine (Mlol), la prima rete italiana di biblioteche pubbliche per il prestito digitale, accessibile 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Aderire a quest’altro Patto per la lettura è la naturale conseguenza di un’Amministrazione che intende sempre di più migliorare e arricchire l’offerta culturale del territorio per una promozione generale nell’ottica di un servizio pubblico che ritiene essenziale”.
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“Punti di luce” 2-16 marzo 2022 - E’ questo il nome della mostra inaugurata a Partanna all’ex Monastero delle Benedettine, organizzata dalla Fidapa, sezioni gemellate di Partanna e Marsala, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Si tratta dell’evento di esordio di un calendario predisposto per la Giornata Internazionale della Donna, e dedicato a una mostra di foto di donne nella Shoa.
La mostra sarà aperta e si potrà visitare dal 3 all’8 marzo tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20: saranno gli alunni delle scuole che la illustreranno ai visitatori in un percorso di alternanza scuola-lavoro. Sono intervenuti all’inaugurazione il sindaco, Nicolò Catania, la presidente della Fidapa di Partanna, Anna Maria Varvaro, l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Noemi Maggio e la presidente del Distretto Sicilia della Fidapa, Carmela Lo Bue.
La mostra “Punti di Luce – Essere una donna nella Shoa” è realizzata da Yad Vashem e presentata dall’Associazione Figli della Shoa, attività finanziata grazie al contributo 8x1000 dell’UCEI, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
“Un’iniziativa importante, che coinvolge le scuole – ha detto il sindaco Catania – e che racconta le donne attraverso l’arte, in un periodo storico che non va dimenticato, e che oggi torna drammaticamente attuale”.
Si tratta di 30 pannelli fotografici che raccontano l'universo femminile, come questo sia stato travolto dalla tragedia della Shoah e come la donna abbia saputo reagire con forza e resilienza alle avversità della vita nei campi di concentramento.
"Una mostra che ci pone degli interrogativi non solo sul passato ma anche sul presente - dice Annamaria Varvaro - non si può, infatti, non fare riferimento alla guerra che é scoppiata in questi giorni, a quello che il popolo ucraino sta vivendo e subendo da giorni. Per questo, per fare memoria, abbiamo pensato in questo progetto di coinvolgere gli studenti, affinché diventino loro stessi portatori di memoria".