Qualche giorno fa avevamo scritto della polemica sullo Sportello Antiviolenza del comune da parte del comitato Orgoglio Castelvetranese, tornato sull’argomento con una decina di osservazioni e domande. La nota terminava con l’augurio che l’amministrazione sentisse “il dovere di chiarire e di informare”.
Ieri è arrivata la risposta del sindaco Alfano, che ha precisato che il protocollo con la Cotulevi è stato firmato, dopo il benestare del ministero dell’Interno, dalla presidente Aurora Ranno, dalla Prefetta Filippa Cocuzza e dallo stesso sindaco, sottolineando come lo sportello colmi “un’esigenza e un bisogno urgente del territorio e si inserisce in una più ampia progettualità del nostro Ente”.
Non si tratterebbe quindi di privilegiare un’associazione, considerandola più utile o meritevole rispetto ad altre, perché in realtà lo sportello integra un servizio, quello “di spazio neutro di accoglienza delle famiglie” nell’ambito di quei servizi indispensabili alla famiglia offerti dal comune attraverso la Direzione “Servizi al cittadino”.
In sostanza, potrebbe essere altrettanto meritevole (con i dovuti distinguo) l’attività di un’associazione animalista. Ma non fornendo un concreto servizio al cittadino, per esempio con puntuali interventi di accalappiamento o soccorso in base alle segnalazioni, non avrebbe certo diritto ad una sede gratuita.
Cosa diversa invece se le richieste riguardassero la concessione di uno spazio temporaneo come location per incontri o per dibattere temi sociali utili alla comunità. In questi casi, sottolinea ancora Alfano, “nessuna associazione ha avuto mai un diniego”.
L’opportunità, spiega ancora il sindaco, fu offerta anche all’associazione Palma Vitae già nel settembre del 2019, quando aveva chiesto il patrocinio gratuito per realizzare un “centro polivalente femminile” occupando l’intero palazzo ex Eca (non una sola stanza, come nel caso della Cotulevi). Nella nota del 2019 si legge: “Considerata, pertanto, la progettualità che questo Ente intende realizzare, pur rilevando l'alto profilo della proposta, non si può aderire alla concessione del patrocinio gratuito per la realizzazione del Centro polivalente femminile Palma Vitae, ma si intenderà codesta associazione parte della rete dei Servizi Sociali”.
Chi volesse leggere la risposta integrale di Alfano, potrà farlo cliccando qui.
Chi volesse rileggere la nota di Orgoglio Castelvetranese potrà cliccare qui.
Chi volesse rivedersi l’interrogazione di Obiettivo Città nel consiglio comunale del 23 febbraio scorso (con le prime risposte del sindaco) può cliccare qui, al minuto 01:07:07.
Chi volesse continuare con questa polemica, accusando Tp24 di fare un giornalismo di parte (o peggio, di censura) potrà farlo ovunque, come sempre.
A chi invece è stanco di questa lunga polemica, non possiamo che porgere le nostre scuse.
Egidio Morici