La notte di guerra dell'Ucraina - a un mese dall'invasione e a poche ore da importanti vertici internazionali - è stata segnata dall'appello del presidente Zelensky che ha invitato tutto il mondo a protestare.
Allarme per un incendio nei boschi vicino a Chernobyl, con i vigili del fuoco al lavoro. Tre roghi sono ancora accesi. Mentre i russi hanno distrutto un ponte nevralgico per i collegamenti con Kiev. E suonano gli allarmi antiaerei a Odessa.
All'Onu il Consiglio di sicurezza ha bocciato la risoluzione russa sulla situazione umanitaria in Ucraina. Ma Pechino ha votato con Mosca. Negli Stati Uniti, rivela il Nyt, Biden ha creato un Tiger team per affrontare il rischio di un attacco chimico da parte di Mosca.
Arrivano intanto denunce sul fatto che la Russia abbia già usato bombe al fosforo bianco, a Hostomel e Irpin, vietate dalle Convenzioni di Ginevra. Il governo degli USA, tramite il segretario di Stato Blinken, ha fatto sapere che "sulla base delle informazioni attualmente disponibili, ritiene che le forze russe abbiano commesso crimini di guerra in Ucraina".
Intanto, ieri il prezzo del gas in Europa ha fatto registrare un balzo del 34% per poi ritracciare a 125 euro (+27%) al Mwh, dopo la decisione di Vladimir Putin che ha annunciato il pagamento delle forniture solamente in rubli e non più in euro e dollaro per i Paesi ritenuti "ostili".
Oggi si terranno a Bruxelles i vertici straordinari proprio dell’Alleanza Atlantica, dell’Unione Europea e del G7, ai quali parteciperà anche il presidente Usa Joe Biden: tra i temi sul tavolo il rafforzamento dei meccanismi di difesa.
BELICE. Accanto alla grande macchina della solidarietà, in soccorso del popolo ucraino c’è la mobilitazione autonoma dei piccoli centri, delle piccole comunità, dei singoli individui che contribuisce ad ampliare le possibilità di accoglienza per le famiglie rifugiate in fuga dalla guerra. Anche Montevago, piccolo comune agrigentino, di fronte a un’emergenza umanitaria sempre più grande, ha sentito il bisogno di fare la sua parte. La spinta di solidarietà è stata condivisa da tutti gli abitanti e ha coinvolto altri comuni della valle del Belice, zona conosciuta per il terribile terremoto che la colpì nel 1968. È da lì che, due giorni fa, è partito il bus dell'iniziativa “Un cuore per l’Ucraina” carico di medicine, materiale sanitario e beni di prima necessità. L'accoglienza nel piccolo centro di Montevago è già pronta. I cittadini, rispondendo all’appello della sindaca Margherita La Rocca Ruvolo, hanno messo a disposizione gratuitamente delle abitazioni autonome e ben arredate.
MARSALA. Gli alimenti e tutto il materiale sanitario che è stato donato dalle scuole, da varie associazioni e da tanti cittadini lilybetani nell’ambito dell’iniziativa “Solidarietà per l’Ucraina” promossa dal R.O.E. (RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO EMERGENZE COLONNA MOBILE NAZIONALE PROTEZIONE CIVILE) Onlus oggi giovedì 24 marzo, alle ore 10:00 partiranno dalla sede C.O.C. (Centro Operativo comunale) di Marsala, in Via Ernesto del Giudice, alla volta prima di Palermo e poi della Polonia.
Questa mattina, il tir del R.O.E., proveniente da Palermo, dopo aver fatto tappa alla sede C.O.C. di Mazara del Vallo, raggiungerà anche Marsala e Trapani, depositando poi tutto il materiale donato presso i padiglioni 24-26 della Fiera del Mediterraneo a Palermo.
Venerdì 25 marzo il tir del R.O.E. partirà alla volta della Polonia per portare sollievo ai tanti rifugiati ucraini che hanno abbandonato la loro terra per la guerra.
Per agevolare le operazioni di carico di tutto il materiale raccolto presso la sede C.O.C. di Marsala, il dott. Vincenzo Menfi, comandante della locale Polizia Municipale ha disposto la chiusura temporanea della Via Ernesto del Giudice.
Le operazioni di carico del materiale e degli alimenti saranno coordinate da Giovanni Pellegrino, rappresentante per le associazioni di volontariato del Coc.
DIOCESI DI TRAPANI. Dopo averlo annunciato all’Angelus di domenica scorsa, papa Francesco ha scritto ai vescovi di tutto il mondo per chiedere di unirsi a lui nel solenne atto di consacrazione a Maria di Russia ed Ucraina: un gesto della Chiesa universale, che in questo momento drammatico porta a Dio, attraverso la Madre sua e nostra, il grido di dolore di quanti soffrono e implorano la fine della violenza, e affida l’avvenire dell’umanità alla Regina della pace, scrive il vescovo di Roma. L’invocazione si terrà venerdì prossimo 25 marzo, festa dell’Annunciazione del Signore, nella Basilica di San Pietro con inizio alle ore 17 e sarà trasmessa in mondovisione (Diretta su Tv2000 canale 28). La Diocesi di Trapani si unirà alla preghiera del Santo Padre raccogliendosi nelle parrocchie e nei Santuari mariani. Il vescovo celebrerà l’atto di consacrazione in Cattedrale alle ore 17.30, prima della concelebrazione eucaristica per il 50° di ordinazione presbiterale di mons. Gruppuso, mons. Filippi e don Grillo.
Art amid destruction. A musician is playing cello in central Kharkiv, destroyed by Russia.
— Olga Tokariuk (@olgatokariuk) March 22, 2022
Video @suspilne pic.twitter.com/pbvsM1GTM7