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24/03/2022 09:26:00

Trapani, le strisce "rosse": l'ennesima polemica in Via Fardella 

 Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida è stato chiaro: “A me il rosso piace”. E rossa, infatti, era anche la pista ciclabile - rimasta incompiuta - di Erice. Lavori avviati quando Tranchida era sindaco del comune dirimpettaio.

Gli attraversamenti pedonali di via Fardella, colorati di rosso, però, sono “fuorilegge”. A sollevare il caso è stata Striscia la notizia che ha dimostrato, investendo della questione il Ministero, che il codice della strada non prevede l'utilizzo del rosso per gli attraversamenti.

“La realizzazione di attraversamenti pedonali su fondo stradale colorato – recita la norma – è contraria alle disposizioni del codice della strada e del regolamento del Cds”. E il 14 marzo 2017 si era anche espressa la Corte dei conti del Veneto con una sentenza.

Prima che arrivassero le telecamere del programma satirico, però, era stata la consigliera comunale Anna Garuccio a sollevare il problema. “Che il colore rosso negli attraversamenti pedonali non si possa utilizzare secondo quanto previsto dal codice della strada – scrive in un post pubblicato nella sua pagina Facebook - lo avevo espresso lo scorso novembre, cioè 4 mesi fa, e Telesud ne aveva ricavato un servizio per il tg dal titolo “rosso o non rosso, questo è il problema”. “Ricordo bene – aggiunge Garuccio - che a farlo notare era stato l’ingegnere Giuseppe Licata, il primo ad accorgersene”.
Ma c'è di più. “Il sindaco – afferma la consigliera comunale - sostiene che la polizia municipale ha autorizzato le modifiche stradali in via Fardella. Sempre dal mese di novembre, invece, affermo che la relazione_istruttoria della polizia_municipale non esiste. Esiste semmai una delibera firmata dal sindaco stesso”. Per Anna Garuccio è arrivato il momento “di accertare chi ha autorizzato permettendo la realizzazione di un grave errore in tema di codice_della_strada già indicato dagli organi competenti rispetto simili opere come danno erariale”.

Questa la lunga replica di Tranchida:

Con molta attenzione abbiamo visto il servizio della brava Stefania Petyx, andato in onda ieri sera nel corso della trasmissione satirica “Striscia la notizia”. Ebbene, come ci aspettavamo, nessuno scoop. Nel servizio si da atto di come la messa in opera dei percorsi tattili sia intanto una scelta di civiltà da sostenere e condividere.
Poi, si segnalano alcune criticità progettuali che, in realtà - basta attendere la FINE DEI LAVORI (per come alla stessa Petyx è stato ricordato) - non sono affatto tali. Infatti, sicuramente per ragioni di tempo, l'inviata di Striscia non ha visionato il progetto esecutivo. Laddove ciò fosse avvenuto, avrebbe scoperto che i pozzetti dei sotto servizi - nel caso di interferenza tra i medesimo ed il percorso tattile - saranno coperti con “loges” in Pvc (come alla stessa e per le vie brevi è stato anche segnalato e nell’intervista - anche se non mandata integralmente - dal sindaco dichiarato) così da non interrompere il detto percorso tattile. Invece, nel caso in cui l’interferenza sia causata da caditoia fognaria od altro, la stessa verrà spostata (quella mostrata nel servizio, presente all’angolo della via Milazzo, è già stata posta in altro punto!) e non ostacolerà il disabile visivo.
Dispiace constatare poi come siano state mostrate foto di attraversamenti pedonali danneggiatisi a causa dell’altalenante maltempo con scavi aperti (che ha minato i lavori del massetto stradale) nel mese di novembre, poi prontamente sostituiti (e senza oneri accessori per il Comune), senza evidenziare che - dopo l’adeguata posa in condizioni meteorologiche non avverse - nessun ulteriore danno è stato ad oggi constatato.
Infine, per ciò che attiene la colorazione dell’asfalto (le strisce sono bianche come previsto dal codice della strada!!!) è d’uopo evidenziare come - indirettamente - la trasmissione anziché provare che non si possa realizzare asfalto di color rosso - ha confermato che ciò è possibile (riferimento alle citate sentenze della Corte dei Conti sez. Regionale del Veneto) laddove la scelta progettuale si dimostri più efficace. Orbene, nel nostro caso - a differenza di quanto previsto nella nota ministeriale citata (non una norma e nemmeno una circolare, ma l’opinione generalizzata - in conseguenza di un quesito generico - di un funzionario) non si è verniciato l’asfalto (poiché ciò avrebbe reso illegittima la pratica, perché si sarebbe reso più scivoloso e pericoloso l’attraversamento) ma si è prima stampato l’asfalto (zigrinato) e poi si è resinato (!), assicurando dunque la miscelazione della resina colorata con l’asfalto “riscaldato”, anche al fine di consentirne nel tempo la durata con ciò migliorando le prestazioni in termini di sicurezza, creandosi peraltro un maggiore attrito, sempre a tutela del pedone.
Di fatto, sulla colorazione dell’asfalto - si rammenta che le strisce, essendo bianche rispettano quanto previsto dal codice della strada - manca invero nella legge statale una normativa regolamentare di specifico riferimento, tant’è vero che la Regione Piemonte, già in data 7 settembre 2006, sulla scorta di uno studio del Politecnico di Torino, adottava il Piano Regionale delle Sicurezza Stradale, nel quale testualmente si legge che “si conferma comunque che il cambiamento di colore della pavimentazione in corrispondenza dell’attraversamento rialzato e dei tratti di marciapiedi corrispondenti risulta essere molto efficace per sottolineare la continuità della rete dei marciapiedi e per richiamare l’attenzione degli automobilisti”.
Ma v’è di più. Infatti, la scelta progettuale seguita nella nostra città non è una novità, essendo stata adottata in molteplici città italiane (vedi foto allegate). D’altronde non sfuggirà all’onesto civico buon senso ammettere che il rosso (come il giallo) in contrasto sul grigio asfalto immediatamente richiami l’attenzione dell’automobilista, atteso che tali colori allertano visivamente ad una condizione di “pericolo” (dunque a maggiore tutela del pedone!). Qualcuno, che probabilmente si aspettava altro dal servizio della Petyx, anche in questo caso sarà rimasto deluso. Ovviamente manterremo l'impegno: sarà gradita la presenza di Stefania Petyx e del suo cagnolino “giallo” all'inaugurazione prossima. Nelle more, venerdì mattina insieme alle associazioni ciechi ed ipovedenti, inizieremo a collaudare i tratti di percorso già ultimati.