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29/03/2022 06:00:00

Ucraina: raccolti 30mila euro a Trapani. Oggi manifestazione a Marsala

 Ecco le ultime notizie sull'invasione russa in Ucraina. Quando il conflitto russo-ucraino arriva al trentaquattresimo giorno, gli occhi sono puntati su Istanbul, dove si tengono colloqui a porte chiuse tra Mosca e Kiev.

Secondo il Financial Times, nelle trattative la Russia non chiederà più la "denazificazione" dell'Ucraina. Zelensky si è detto pronto ad accettare lo status di neutralità.

Dopo una telefonata con il premier Draghi, il presidente ucraino ha ringraziato l'Italia per la "disponibilità di unirsi alla creazione di un sistema per le garanzie di sicurezza".

Biden, intanto, non ritratta niente di quello che ha detto sul leader del Cremlino: "Esprimevo il mio sdegno". E su Twitter il presidente Usa insiste: "Putin è un dittatore".

TORTURE. Le Nazioni unite chiedono a Mosca e Kiev di indagare sulle presunte torture ai prigionieri di guerra in Ucraina: lo ha detto il capo della missione di monitoraggio dei diritti umani delle nazioni unite in Ucraina, Matilda Bogner, in un briefing, commentando alcuni video diffusi ieri. "Abbiamo visto video da entrambe le parti di prigionieri di guerra ucraini che sono stati presi da parte russa e prigionieri di guerra russi che sono stati presi da parte ucraina", ha sottolineato, aggiungendo che l'Onu era "in procinto di verificare tutto il materiale che è stato rilasciato." "Chiediamo alle autorità di entrambe le parti di condurre indagini complete sulle accuse sollevate da questi video", ha sottolineato Bogner. "È importante che questo tipo di episodi e qualsiasi maltrattamento che potrebbe verificarsi venga interrotto immediatamente", ha osservato. Ieri su internet erano stati diffusi video che mostravano presunti nazionalisti radicali ucraini che torturavano soldati russi fatti prigionieri, di cui non è ancora chiara la veridicità. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha affermato che coloro che fossero coinvolti nelle torture dovranno essere ritenuti responsabili delle loro azioni.

TRAPANI.  L’Economo diocesano di Trapani don Filippo Cataldo ha inviato a Caritas italiana bonifico bancario con la somma di 30mila euro per l’emergenza in Ucraina, per rispondere alle esigenze più urgenti nelle zone di guerra e la prima accoglienza nei paesi limitrofi. La somma è il frutto di una raccolta straordinaria effettuata dalle parrocchie durante lo scorso mercoledì delle ceneri e di altre donazioni di fedeli La raccolta continua attraverso il conto corrente della Diocesi o direttamente attraverso i canali di Caritas italiana. E’ proprio attraverso l’organismo della Chiesa italiana che – in costante coordinamento con la rete internazionale – sostiene Caritas Spes e Caritas Ucraina, che si stanno dando assistenza umanitaria agli sfollati interni attraverso centri di prima accoglienza per aiuti materiali e sostegno psicologico direttamente in Ucraina. I volontari presenti sul posto, cercano anche di assicurare servizi di trasporto per famiglie sfollate per il raggiungimento di luoghi sicuri e l’evacuazione e protezione dei minori in coordinamento con le autorità locali. Operatori di Caritas in Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Moldavia sono alle frontiere e nei centri di prima accoglienza e hanno anche allestito servizi di trasporto verso i Paesi confinanti e la distribuzione di carte prepagate per permettere un minimo di autonomia economica. Tra il 21 e il 22 marzo circa 400 cittadini ucraini sono giunti in Italia grazie ai primi voli umanitari, organizzati da Caritas insieme ad Open Arms Italia e Solidaire, accolti da una ventina di Caritas diocesane. La Diocesi, attraverso la Caritas, ha dato la disponibilità di 117 posti per l’accoglienza ed è in attesa di essere coinvolta. La Diocesi continua la sua mobilitazione di preghiera e solidarietà unendosi all’appello di papa Francesco perché tacciano le armi. E’ possibile sostenere gli interventi con una donazione a Diocesi di Trapani Iban : IT41Q0306909606100000124624 Corso Vittorio Emanuele 38 91100 Trapani. CAUSALE Europa/ Ucraina .

 

MARSALA.  Il Comando della Polizia Municipale di Marsala rende noto che oggi, Martedì 29 Marzo - dalle ore 11 alle ore 12:30 - resterà chiuso al transito veicolare il tratto di piazza Francesco Pizzo antistante la scuola media “Mazzini”. Lo stesso Istituto, infatti, coordinerà una manifestazione a favore dell'Ucraina, nel corso della quale saranno presenti alunni e familiari nello spazio davanti la scuola, interdetto pertanto alla circolazione veicolare per motivi di sicurezza.