Si è conclusa nel migliore dei modi, con una splendida accoglienza presso l'aeroporto di Trapani-Birgi la missione umanitaria coordinata dal senatore del MoVimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo, effettuata dall'Associazione Papa Giovanni XXIII e finanziata con le restituzioni dei portavoce del MoVimento 5 Stelle, che ha portato in salvo in Italia 61 minori provenienti dagli orfanotrofi ucraini.
Il senatore Santangelo non nasconde la sua soddisfazione: "È davvero difficile descrivere le emozioni provate in questi giorni per essere riusciti a portare in salvo, lontano da territori di guerra, tante piccole vite innocenti. Un'operazione che è stata resa possibile grazie alla sinergia Istituzionale a tutti i livelli e anche grazie al contributo di alcune realtà sindacali e del Terzo settore. A livello locale, poi, la macchina dell'accoglienza è steta messa in moto in modo eccezionale. Desidero ringraziare il Prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza, il Presidente di Airgest, Salvatore Ombra e tutti i collaboratori dell'aeroporto, ma anche la Caritas, la Polizia, i Carabinieri, l'Asp di Trapani e tutte le altre autorità e realtà associative coinvolte ad accogliere i bambini nel nostro splendido territorio. Anche dalla cittadinanza è arrivato un bellissimo segnale, come provato dalle decine di messaggi ricevuti di persone e famiglie che hanno offerto massima e solidarietà e disponibilità nei confronti dei minori. All'arrivo, sono stati effettuati i tamponi di rito ai bambini e ai loro accompagnatori. Tamponi risultati tutti negativi, un altro bel segno del destino in questa giornata davvero memorabile per i bambini e per Trapani" ha concluso Santangelo.
Ad accogliere i bambini ucraini anche il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida. "Ho constatato grande professionalità da parte delle Forze dell'Ordine impegnate nelle operazioni di rito, ivi compresi gli accertamenti sanitari, nonché grande umanità da parte dei volontari e delle suore della Diocesi. Non sottaccio di aver provato una grande tristezza nel vedere che tanti bambini sfuggiti ai massacri della guerra oggi, privi dei genitori, erano alla ricerca di un sorriso dietro un palloncino od una caramella offerta loro. Da cittadino del mondo, ma anche a nome della comunità trapanese, ho ringraziato i soggetti politici e del Terzo Settore che hanno comunque assicurato un pezzo di futuro agli smarriti bambini: la Comunità Papa Giovanni XXIII e la rete di associazioni Stop The War Now, con la collaborazione della Cgil che ha curato la logistica in Italia, del sindacato polacco Solidarnosc che si è occupato dei trasferimenti in Polonia, del Movimento 5 Stelle che ha finanziato il volo charter. Rimane però il tema del futuro prossimo - più o meno lontano nel tempo - e del destino di un tetto e l'abbraccio di una famiglia per questi bambini".