Dopo settimane di dibattiti e polemiche, come anticipato ieri da Tp24, in consiglio comunale, l’assessore al Turismo Oreste Alagna, ha ritirato la proposta di delibera che riguardava l’aumento della tassa di soggiorno. Il ritiro della delibera, che, peraltro, non è stata firmata dallo stesso assessore, è arrivato dopo che, quasi tutti i consiglieri comunali hanno espresso la loro dichiarazione di voto contrario: da Orlando a Di Pietra, da Walter Alagna a Coppola, da Pugliese a Genna.
L’assessore Alagna che prima del ritiro aveva relazionato sulla delibera, ha detto che i fondi derivanti dalla tassa di soggiorno sarebbero serviti in particolar modo: una parte al ripristino della segnaletica turistica e una parte al decoro della città e in particolare alla sistemazione della staccionata.
“L’atto deliberativo sull’aumento della tassa di soggiorno non è stato votato dall’assessore Alagna – le parole del consigliere Nicola Fici -. Come si fa a chiedere un aumento della tassa ai turisti, quando ad oggi dobbiamo dare l’essenziale ai turisti che non sanno come andare al litorale sud per i lidi né tantomeno al lungomare nord. Noi non siamo per il no categorico, abbiamo detto che potevamo valutarla positivamente, ma con impegni chiari a partire da questa stagione estiva, altrimenti rinviare il tutto all’anno successivo".
Gli aumenti della tassa di soggiorno previsti dalla delibera ritirata - Gli aumenti prevedevano da cinquanta centesimi ad un euro per il campeggio; da un euro si passa a due euro per i bed and breakfast e gli agriturismi, le case vacanze, gli alberghi ad una stella; passa da 1,50 a 2,50 euro a notte la tassa di soggiorno per gli alberghi a due stelle, passa da 2 a 3 euro la tassa per gli alberghi a tre stelle o quattro stelle; infine, per gli alberghi a cinque stelle, la tassa passa da 2,5 euro a 3,5.
"Quando si tratta di scelte strategiche per lo sviluppo della città - dice l'assessore Alagna a Tp24 - e l'aumento della tassa di soggiorno, che è una tassa di scopo, lo è, bisogna condividere e coinvolgere l'intero consiglio comunale, maggioranza e opposizione ma anche e, soprattutto, gli operatori turistici". "L'aumento della tassa è maturato con l'obiettivo di potenziare i servizi turistici - continua Alagna -. L'intenzione, infatti, è quella di aumentare la tassa ed incrementare così quei capitoli destinati all'accoglienza turistica, al decoro della città, al miglioramento dei collegamenti. Sarà mia cura nei prossimi giorni convocare un tavolo tecnico a nome dell'amministrazione comunale, con l'obiettivo di condividere il contenuto della delibera e valutare successivamente la riproposta della stessa". L’assessore Alagna dice che l’errore è stato quello di non aver condiviso preventivamente questa importante delibera con tutto il consiglio comunale e con gli operatori turistici, ma dice anche, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe che: “Serve un maggiore raccordo tra i diversi settori dell’amministrazione comunale”.
E riguardo alla tassa di soggiorno così come era stata concepita dall’amministrazione Grillo, è molto critico l’imprenditore marsalese Mario Ottoveggio: “Non c’è mai stata apertura e volontà di ascoltarci da parte del sindaco e della sua amministrazione. Noi sull’aumento della tassa di soggiorno saremmo anche d’accordo, ma non così, ci vuole più chiarezza. Bisogna indicare le percentuali precise con le quali si interviene: 35% sulla promozione turistica, 10% sul verde pubblico e così via e stabilire così gli obiettivi e quali somme destinare per conseguirli. Purtroppo le nostre richieste, i nostri suggerimenti non vengono recepiti e non ci danno nemmeno risposta – ci dice Ottoveggio - . Abbiamo proposto, ad esempio, come Pro Loco 2.0, la gestione gratuita dell’imbarcadero storico, dove andremmo a installare totem digitali, proporre le bici gratuite, il tutto a cura di personale specializzato e che parla le lingue straniere. Non ci hanno nemmeno risposto”.
Dello stesso tenore e molto critico, è l’intervento del presidente dell’AST, Associazione strutture turistiche di Marsala, Gaspare Giacalone: “Non si può, improvvisamente, nel periodo in cui si fanno le prenotazioni turistiche, decidere di aumentare la tassa di soggiorno. Noi potremmo anche supportare l’aumento della tassa, ma con la giusta tempistica. A Mazara l’aumento è stato deciso il 1° di Aprile e poi come si fa a chiedere ai turisti un aumento anche di tre euro in più, quando trovano disservizi e l’immondizia nelle strade. Speriamo di trovare un accordo, perché siamo noi che ci mettiamo la faccia e vogliamo sapere dove vanno a finire questi soldi. Speriamo che venga ripresentata l’anno prossimo o nei mesi invernali e che possiamo essere ascoltati”.
ASE Marsala – Associazione Strutture Extralberghiere: "L’imposta di soggiorno va dichiarata all’agenzia delle entrate" - Intanto da poco più di un mese c’è un nuovo adempimento fiscale a carico di tutte le strutture ricettive, incluse le locazioni turistiche: la dichiarazione annuale dell’imposta di soggiorno da presentare in forma telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno. Il Decreto Ministero Economia e Finanze del 29 aprile 2022, pubblicato in G.U. n.110 del 12/05/2022, ha approvato il nuovo modello di dichiarazione annuale dell’imposta di soggiorno. Entro il 30 giugno 2022 sarà necessario presentare una nuova dichiarazione annuale del contributo di soggiorno per gli anni 2020 e 2021 in forma telematica tramite l’area riservata all’interno del portale dell’Agenzia dell’Entrate. La dichiarazione annuale andrà presentata all’Agenzia delle Entrate anche da chi ha già svolto tutti gli adempimenti comunali. L'omessa o infedele presentazione della dichiarazione da parte del responsabile comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma che va dal 100 al 200 per cento dell'importo dovuto. L’Associazione Strutture Extralbeghiere ha siglato una convenzione con un importate studio di consulenza del Lavoro e Fiscale di Marsala che offre la propria consulenza e supporto per la comunicazione telematica.