Torna ad occuparsi della vicenda dell'ospedale "Paolo Borsellino" l'ex primo cittadino di Marsala Alberto Di Girolamo. Lo fa con una nota incentrata sul concetto di "normalità" dell'Ospedale e sull'illusione che si continua a dare ai cittadini.
"In questi giorni alcuni politici parlano del ritorno alla normalità del nostro ospedale, riprendendo il titolo del comunicato stampa fatto il 25 maggio dal commissario dell’Asp. Il titolo è molto fuorviante sulla realtà dei fatti: “Rete ospedaliera Covid, ritorno alla normalità, tenendo alta l’attenzione”, - si legge nella nota di Di Girolamo che nei giorni scorsi come Presidente dell'Assoziozine Medico Chirurgica Lilibetana ha lanciato una raccolta firme- .
"Nel comunicato vengono descritte le cose fatte in questi due anni di pandemia e per il futuro del Paolo Borsellino si parla solo dell’apertura di due sale operatorie e non delle cinque che c’erano prima, dell’attivazione di alcuni posti letto di cardiologia e nient'altro. Non si parla nè del padiglione Covid nè di tutti gli altri reparti, nè dei poliambulatori e neanche del personale. Come si fa a parlare di ritorno alla normalità? - si chiede Di Girolamo -. Per i medici, le associazioni e i cittadini, normalità vuol dire avere funzionanti almeno tutti i reparti che c’erano prima. Perché continuare a illudere i cittadini? Non sarebbe meglio dire la verità? Perché non far chiarezza sul padiglione? Sarà mai portato a termine come promesso nel dicembre del 2020? Sarà finito ed entrerà subito in funzione questo seminterrato? E a che cosa servirà? Ci saranno posti letto? Perché il commissario non chiarisce tutti questi aspetti? La realizzazione di posti letto nel padiglione, sono necessari per liberare il Paolo Borsellino dai pazienti Covid e utilizzarlo per i pazienti "normali".
"Noi anche a ragion di tutto questo, siamo convinti che per adesso purtroppo l’ospedale Paolo Borsellino - continua la nota - non ritornerà alla normalità e pertanto continueremo a raccogliere le firme, con l’unico intento di sollecitare le istituzioni a far sì che i novantamila abitanti di Marsala e Petrosino abbiano un ospedale funzionante con tutti i suoi posti letto, che erano intorno a centoventi anche se ne potrebbe contenere oltre duecento, più il padiglione di malattie infettive. L’invito che inoltre facciamo alle istituzioni che si occupano di salute, è di non continuare a illudere i cittadini - conclude Di Girolamo - non prendersi meriti che non hanno, dire la verità sullo stato di fatto e annunciare le cose realizzate e non quelle che forse si realizzeranno nel lontano futuro. Noi continueremo a raccogliere le firme fino a quando Marsala non avrà il Paolo Borsellino ben funzionante".