Sulla situazione di stallo dei lavori di ripristino dei pontili dello Stagnone di Marsala, dopo il nostro articolo di questa mattina (potete leggerlo qui), c'è l'intervento della deputata marsalese dell'Udc, Eleonora Lo Curto, che si dice rammaricata del fatto che i lavori non sono ancora iniziati, ricordando di essersi impegnata, con un suo emendamento alla legge di stabilità Regionale del 2020, a far avere la somma di centomila euro necessaria per i lavori.
La Lo Curto, inoltre, dice di aver parlato con Roberto Fiorentino, direttore della Riserva che, con imbarazzo, le ha detto di problemi di natura tecnico-giuridica che bloccano il normale svolgimento dei lavori. Qui la nota completa della Lo Curto, che parla anche di alcune proposte per la Laguna, tra le quali quella di cambiare il nome in "Laguna dei Fenici" e di puntare sull'ecomuseo:
“Sono profondamente rammaricata per il ritardo con il quale si sia proceduto al ripristino dei pontili nella laguna dello Stagnone di Marsala nonostante l’impegno personale che ho profuso, da parlamentare regionale, per assegnare alla ex Provincia di Trapani un finanziamento ad hoc per 100 mila euro, con un mio emendamento, nella legge di stabilità regionale del 2020. Eravamo in piena pandemia con le rigide regole del lockdown che hanno obbligato tutti a stare a casa e tuttavia in quella circostanza mi sono fatta carico con senso del dovere e della responsabilità, insieme ad altre e più importanti iniziative, di finanziare il ripristino dei pontili nel convincimento che queste strutture sulla Laguna rappresentino una storia importante per i cittadini marsalesi, ma soprattutto un impulso a vivere quest’area straordinariamente bella non solo da parte degli affezionati cittadini, ma anche da visitatori e turisti. Nel corso di questi anni ho sollecitato costantemente l’amministrazione del Libero consorzio ed ho seguito i lavori che sono stati appaltati dalla ditta che ha già operato in alcuni pontili, mentre risultano bloccati gli ultimi tre. Il direttore della Riserva Roberto Fiorentino mi ha spiegato, con non poco imbarazzo, che ci sono difficoltà di natura tecnico-giuridica che hanno portato all’impasse, ma è necessario che l’Ente si determini per far proseguire le opere anche a costo di riassegnare i lavori. Il recupero dei pontili fortemente richiesto e atteso dai cittadini marsalesi renderà pienamente fruibile questa porzione di territorio la cui bellezza costituisce in sé una straordinaria e potenziale ricchezza economica. Peraltro insisto da tempo affinché la Riserva naturale orientata delle Isole dello Stagnone, grazie alla legge regionale 16 del 2014 sugli ecomusei, possa appieno essere valorizzata quale luogo unico e suggestivo per incrementare i flussi turistici, nella logica di uno sviluppo economico sostenibile. E sarebbe opportuno cambiare anche la denominazione di questo luogo da Stagnone di Marsala a Laguna dei Fenici. Ho sempre ribadito come l’ecomuseo apra anche all’utilizzo dei fondi comunitari e del nuovo Pnrr destinati a progetti culturali e ambientali in grado di esaltare le bellezze naturalistiche agli occhi dei visitatori di tutto il mondo. Tant’è che con l’assessore comunale Oreste Alagna, in seno all’Amministrazione comunale di Marsala, abbiamo costantemente lavorato per rilanciare l’area dello Stagnone, che porta in dote anche una storia millenaria, affinché la stessa possa diventare meta turistica oltre che luogo privilegiato da chi pratica kitesurfing. Su questo tema del rilancio economico sto infatti lavorando con due disegni di legge che riguardano distintamente la riorganizzazione delle riserve naturalistiche e la riforma del settore delle acque termali. ”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.