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15/06/2022 06:00:00

Vincitori e sconfitti delle amministrative a Erice, Petrosino e in Sicilia

Chiuse le amministrative in Sicilia si apre il capitolo delle elezioni regionali con la scelta del presidente in corsa e delle coalizioni.

Prima di queste operazioni i partiti avvieranno una loro riflessione interna, la Lega che si è presentata con il simbolo di Prima l’Italia è stata trainata da Marianna Caronia e da Sabrina Figuccia, Fratelli d’Italia ha doppiato il competitor Matteo Salvini.

In provincia di Trapani la Lega è fuori dai radar in questa competizione, c’è stata qualche sparuta apparizione nei comizi di Piero Spina ad Erice ma non si sa se c’erano candidati in lista e se c’erano non sono stati eletti.

Chi sono gli sconfitti allora di questa tornata? In provincia di Trapani la Lega, che non c’era almeno non con il simbolo ma che ha imbucato qualche candidato, sconfitta anche per Fratelli d’Italia, corre in solitaria con Silvana Catalano sindaco e la lista non elegge consiglieri perché non raggiungono lo sbarramento.

Debacle per le due liste del Movimento Cinque Stelle in sostegno di Maurizio Oddo, non hanno raggiunto nemmeno il 2%. Anche Giuseppe Guaiana con la sua Amo Trapani, sempre in sostegno di Oddo, è andato male, lontane le cifre doppie della competizione di Trapani del 2018, si è dovuto accontentare di un 8,5%.

Perdono tutti quelli che convintamente hanno deciso di dare battaglia, con piccoli satelliti, alla sindaca uscente, Daniela Toscano. Quel famoso cantiere resiliente, che avevano messo in campo in primavera, ha partorito troppi candidati e nessuna sintesi per poi servire una sconfitta ad ognuno di loro.

Discreta affermazione per Piero Spina, si è difeso bene e per un soffio non è arrivato al ballottaggio.  La prima eletta di tutte le liste è Simona Mannina con 559 preferenze, era anche indicata assessora della giunta Spina.

A Petrosino gli sconfitti sono Marcella Pellegrino e Roberto Angileri, ma lo stacco con il Primo Cittadino eletto, Giacomo Anastasi, è stato davvero minimo. La comunità petrosilena si è mostrata interessata al voto, la percentuali dei votanti molto alta. Il Pd in ogni caso non ha perso giocando la carta delle due scarpe, a sostegno di Anastasi c’erano Baldo Gucciardi ed Antonella Milazzo, mentre a sostegno di Angileri il partito provinciale, quello ufficiale: da Domenico Venuti, attuale segretario, a Gaspare Giacalone che non è solo il sindaco uscente ma anche un dirigente nazionale dem.

Buona la prestazione politica della Pellegrino a cui sono mancate appena 16 preferenze per diventare la prima sindaca della città di Petrosino, in suo sostegno Forza Italia che ha eletto in consiglio comunale Giovanni Impicciché, il Movimento VIA che con Generazione Futura hanno eletto Roberto Bonomo, mentre la prima degli eletti con oltre 300 preferenze è Laura Sanguedolce. Non scatta il seggio per un voto a Sara Accardi, figlia di Michele, consigliere comunale a Marsala. 

Rossana Titone