Le sedute del consiglio comunale di Marsala si svolgono in un’aula senza aria condizionata e in condizioni non proprio, quindi, confortevoli per chi vi partecipa. Vederli sventolare con un foglio in mano per tentare di avere un pò di ristoro è degno di una città alla Cetto Laqualunque.
La questione dell’RSU che non verrà ritirato, perchè la discarica è piena, è stata centrale. L’assessore Michele Milazzo ha ribadito che la chiusura di Trapani Servizi, al ricevimento dell’indifferenziato, pone una questione anche di abbandono dei rifiuti ma soprattutto sarà necessario comprendere cosa dovranno fare i cittadini, che si ritrovano anche con un solo sacchetto di RSU a casa e che vorrebbero smaltire ma non possono.
Duro, come lo è ultimamente in tutti i suoi interventi, il consigliere comunale Gabriele Di Pietra: i servizi ai turisti non ci sono, non c’è la programmazione e non c’è nemmeno la volontà di un cambiamento.
Le linee del trasporto pubblico locale non hanno orari flessibili, che consentono ai turisti di poter raggiungere la zona sud della città così da godere della vista delle saline anche durante il tramonto. Di Pietra chiede formalmente che si possano rivedere le deleghe assessoriali, non essendo quella al turismo esercitata in maniera degna per il rilancio del turismo: “Abbiamo solo la vocazione ma di turistico non c’è altro”.
Del resto il servizio pubblico in estate dovrebbe essere garantito anche nelle ore notturne, proprio per favorire gli spostamenti dei flussi turistici che potranno così godere della città.
Non c’è dialogo e concertazione, nemmeno confronto, dice il consigliere Nicola Fici, che dovrebbe essere di opposizione. L’importante affluenza turistica di quest’anno, lo dicono i dati di prenotazione nelle varie strutture, non fa il paio con i servizi offerti: poco o nulla. Piuttosto che risolvere la questione in maniera relativa se non definitiva si pensa ancora ad esternalizzare il servizio.
Gli interventi di Fici partono bene e poi si perdono, lancia proposte e confonde le attività sulla posidonia con quelle contro l’erosione delle coste, peraltro sono interventi regionali e non comunali, semmai sollecitati dal Comune all’ente regionale.
In aula l’assessore Giacomo Tumbarello ha spiegato la questione relativa al trasporto pubblico: da lunedì scorso, 13 giugno, è partito l’orario estivo ma non definitivo, insomma è una prova, in questa città si sperimenta e poi forse si applica.
Una sorta di laboratorio che però, ad oggi, non ha dato alcun esito positivo: “Ci stiamo mettendo mani, possiamo assicurare 4 corse giornaliere sia per i lidi sud e nord. Promuoverò in questi giorni un incontro con i sindacati per favorire la rinuncia del giorno di riposo degli autisti così da avere 5 corse e non 4, in attesa di procedere all’approvazione del consuntivo e assumere altri autisti, previsti nel piano del fabbisogno del personale. In questo momento non possiamo garantire altro, non c’è disponibilità di bilancio e quindi il servizio non si può appaltare a soggetto esterno”.
Un film visto già diversi anni fa, sembra la maledizione di Marsala: cambiano le amministrazioni ma nella sostanza non cambia nulla. Qui sotto la seduta consiliare: