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05/07/2022 06:00:00

Come mai ci sono tutti questi contagi nonostante i vaccini. Ecco i motivi

 Come mai ci sono tutti questi contagiati nonostante i vaccini, e per di più in estate? E' la domanda che ci facciamo tutti, in questi giorni. I contagi da coronavirus sono schizzati alle stelle, e in molti si chiedono cosa stia succedendo, mentre sui social riprendono fiato negazionisti e no vax con teorie strampalate e complotti vari.

Allora, cerchiamo ancora una volta di spiegare con parole semplici le cose come stanno (più in generale, qui c'è un nostro articolo con domande e risposte su questa nuova fase della lotta al Covid).

Innanzitutto, partiamo dai dati. Ed è vero, si: ci sono tantissimi contagi. Ma bisogna anche guardare il contesto. Perchè non dobbiamo dire che "ci sono tantissimi contagi nonostante i vaccini", ma la frase più corretta è: "Nonostante le riaperture ci sono pochissimi contagi". Non dobbiamo dimenticare, infatti, che mesi, ormai, sono cadute tutte le prescrizioni e le regole che frenavano la circolazione del virus: le zone rosse (vi ricordate?), l'odiato ma utilissimo green pass, il distanziamento, le mascherine, eccetera. E in generale, tutti noi abbiamo abbassato la guardia. Quindi, il virus ha ripreso a circolare moltissimo. 

Uno dirà: ok, ma non ci avevano detto che i vaccini ci avrebbero messo al riparo? Si, ed in effetti così, in parte, è. Bisogna tenere, infatti, conto di due fattori. La prima è che il virus si evolve, cambia, per sottrarsi alla caccia che gli diamo, e pertanto, la variante Omicron, l'attuale, è lontana parente di Delta (vi ricordate?) e non ha nulla a che vedere con il virus che girava nel 2020. Ad esempio, Omicron è 16 volte più contagiosa. Pertanto l'efficacia dei vaccini è indebolita, dalla più alta contagiosità del virus, e dal fatto che è comunque un vaccino vecchio. Uno dice: ma non si poteva aspettare? No. Perché i vaccini hanno salvato milioni di vite, e le varianti sono imprevedibili, e dipendono dalla circolazione del virus (dovuta, tra l'altro, a chi non si vaccina ...). Questo significa che presto ci toccherà fare un altro vaccino, aggiornato alle varianti, e c'è chi pensa che diventerà, come per l'influenza, routine annuale. 

Ma il vaccino, comunque, anche contro Omicron mantiene un'efficacia del 55% rispetto al rischio di contagio. E si vede. Ripetiamo: il virus gira che è una bellezza, perché è tutto aperto, noi facciamo la vita di prima (prima del 2020 ...). Scrive la Fondazione Gimbe nell'ultimo rapporto del 30 Giugno 2022:

l’efficacia sulla diagnosi rimane sostanzialmente stabile dal 40,8% per i vaccinati con due dosi entro 90 giorni al 45,9% per i vaccinati da più di 120 giorni, per poi salire al 55,2% dopo il richiamo;

l’efficacia sulla malattia severa rimane sostanzialmente stabile dal 69,2% per i vaccinati con due dosi entro 90 giorni al 71% per i vaccinati da più di 120 giorni, per poi salire all’86,5% dopo il richiamo.

 

Ci sembra che "tutti" in giro abbiano il Covid, ma, a mente fredda, è vero che in tanti hanno il Covid, ma in tantissimi non l'hanno preso, grazie ai vaccini. Che, ad ogni modo, difendono in maniera ottimale dalle forme gravi della malattia. E' per questo che nonostante i numeri altissimi, in ospedale ci finisce poca gente, quasi tutta non vaccinata (tre su quattro in terapia intensiva).

Citando un altro documento, questo volta della Fda american: " I dati attualmente disponibili indicano che i vaccini COVID-19 autorizzati e approvati basati sul ceppo ancestrale di Wuhan (vaccini prototipo) continuano a fornire protezione contro la maggior parte delle forme gravi di COVID-19 causate dalle varianti predominanti di SARS-CoV-2. Tuttavia, tale protezione risulta diminuita con Omicron rispetto alle varianti precedentemente circolanti, e potrebbe essere soggetta a diminuire ulteriormente nelle popolazioni a più alto rischio di sviluppare una forma grave di COVID-19 ed inficiata dalle nuove varianti emergenti".

"Omicron 5, questa variante nuova, non è uno scherzo. Non è più "leggera" rispetto alle altre sottovarianti della famiglia "e non deve passare questo messaggio. Te la fai come fosse un'influenza se sei vaccinato. Poi, via via che passa il tempo dalla vaccinazione, la sintomatologia può diventare sempre più grave". E' il monito lanciato dal virologo Andrea Crisanti.

Quindi, se stasera a cena qualcuno dice: mah, siamo pieni di contagiati, a cosa servono questi vaccini? Spiegate che: siamo pieni, perchè siamo tornati alla vita di prima, non siamo pienissimi, grazie ai vaccini, e, sempre grazie a quei vaccini lì, gli ospedali riescono a reggere botta.