Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/07/2022 10:45:00

Il primo sondaggio dopo la caduta di Draghi. Testa a testa FdI-Pd

 Il primo sondaggio dopo la caduta del Governo Draghi vede un testa a testa tra Fratelli d'Italia e il Pd. 

FdI si conferma il primo partito anche questa settimana con il 23,4 per cento dei consensi (+0,2%). I dem sono lì dietro, stabili al 23 per cento. È quanto emerge da un sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 21 luglio 2022 - il giorno dopo le dimissioni di Draghi - e pubblicato il 22 luglio su un campione di mille persone.


Il governo di Mario Draghi si è concluso e la rincorsa tra Fratelli d'Italia e Pd continua. Il primo sondaggio politico dopo la caduta dell'esecutivo mostra il partito di Giorgia Meloni e quello di Enrico Letta vicinissimi: FdI si conferma il primo partito anche questa settimana con il 23,4 per cento dei consensi (+0,2%). I dem sono lì dietro, stabili al 23 per cento. È quanto emerge da un sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 21 luglio 2022 - il giorno dopo le dimissioni di Draghi - e pubblicato il 22 luglio su un campione di mille persone.


Nel borsino dei partiti, seguono la Lega e Forza Italia. Il Carroccio si attesta al 14,6 per cento (+0,1%), mentre il partito di Silvio Berlusconi sarebbe al 10,6% (+0,3%). Scende il M5S guidato da Giusepppe Conte, che reduce anche dalla scissione avvisata lo scorso 21 giugno da Luigi Di Maio, è al 9,4% in calo dello 0,3% rispetto alla scorsa settimana. Seguono azione di Carlo Calenda con il 4,8% (-0,1%), poi Europa Verde e si con il 4,2%, Italia viva con il 2,8% e Italexit di Paragone con il 2,5%.