I dati dei morti di Covid in Italia sono falsati, non corrispondono alla realtà. Il sospetto c'era, adesso arriva la conferma del direttore generale dell'Aifa, l'Agenzia Italiana per il Farmaco, Nicola Magrini.
Cioè che tra i morti Covid venissero conteggiate persone morte non per il Covid, ma con il Covid. Decessi, insomma, causati da altre patologie e non dalle polmoniti per l'infezione del SarsCov2.
Magrini intervistato da Repubblica che gli chiede perchè i contagi sono calati per un mese e mezzo mentre i decessi sono scesi molto meno, risponde così: "Per rispondere bisognerebbe capire qual è la ragione del decesso. Un numero importante di morti attribuiti al Covid non ha in realtà Sars-Cov2 come causa principale. E’ cambiato molto rispetto al 2020 quando le polmoniti erano la causa principale dei decessi: ora non lo sono più. Se una persona muore di ictus o un tumore, ma incidentalmente è positivo, non è l’infezione virale la ragione del suo decesso. Su questo servirebbero più informazioni, ma non ha senso ora aprire polemiche: ho verificato i dati di un paio di regioni e nell'ultima settimana, fra le morti di persone positive in ospedale, non c'è neanche una polmonite da Covid nella diagnosi principale. Ci sono invece pazienti in cui l'infezione figura come complicanza nelle diagnosi secondarie".