Con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico, i carabinieri del Ros hanno arrestato Alfonso Tumbarello, il medico di Campobello di Mazara accusato di aver curato per anni Matteo Messina Denaro durante la latitanza.
In manette è finito anche Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra che ha prestato l'identità al padrino e ha acquistato per suo conto la casa in cui il boss ha trascorso gli ultimi mesi.
A lui i pm contestano il favoreggiamento e la procurata inosservanza di pena aggravati dall'aver favorito Cosa nostra.
"Tutte le indagini ancora in pienissimo e frenetico svolgimento sulla ricostruzione delle fasi che hanno preceduto la cattura di Messina Denaro hanno innanzitutto offerto uno spaccato dell'assordante silenzio dell'intera comunità di Campobello di Mazara che, evidentemente con diversi livelli di compiacenza omertosa, paura, o addirittura complicità, ha consentito impunemente al pericoloso stragista ricercato in tutto il mondo di affrontare almeno negli ultimi due anni cure mediche e delicatissimi interventi chirurgici in totale libertà".
Lo scrive l'aggiunto Paolo Guido nella richiesta di arresto del medico di Messina Denaro.
Tumbarello aveva firmato tante prescrizioni mediche per consentire a Messina Denaro di essere operato a Mazara del Vallo, nel 2020, e poi di effettuare le cure oncologiche di cui aveva bisogno, alla clinica Maddalena di Palermo, dove è stato arrestato, il 16 gennaio scorso. Tumbarello ha firmato 137 ricette.
"I primi accertamenti svolti con tempestività dalla polizia giudiziaria hanno svelato un inquietante reticolo di connivenze e complicità in diversi luoghi e in svariati ambiti professionali (a cominciare da quello medico – sanitario), reticolo sul quale sarà necessario proseguire le investigazioni che doverosamente dovranno condurre a individuare e perseguire, se sussistenti, tutte le condotte integranti possibili profili di responsabilità penale", ha detto il procuratore aggiunto Paolo Guido nella richiesta di arresto del medico Tumbarello, aggiungendo che "tali attività dovranno nelle prossime ore essere svolte nel più totale isolamento degli indagati per i quali si sono già acquisiti elementi gravissimi in merito alle condotte di favoreggiamento, di concorso esterno che ben potrebbero se lasciati liberi dal rigido isolamento carcerario, inquinare tutte le future acquisizioni probatorie", ha aggiunto.