Ha avuto inizio sabato scorso, presso la sala “Fulvio Sodano” a Palazzo D’Alì a Trapani, la rassegna letteraria “Trapani incontra ...Trapani” organizzata, ormai da ben cinque anni, dal giornalista e scrittore Giacomo Pilati. Otto appuntamenti con altrettanti autori del territorio trapanese, portatori di storie e racconti di genere diverso e con le letture di Jolanda Piazza.
Luigi Biondo, Francesco Bellina, Leonardo Torre, Maurizio Macaluso, Alberto Genovese, Giacomo Di Girolamo, Salvatore Mugno e Giuseppe Romano, gli autori che incontreremo in questo calendario interessante e ricco di cultura.
Il primo incontro, che ha di fatto aperto questa edizione del “Trapani incontra…”, è stato dedicato al libro dell’architetto Luigi Biondo, dal titolo “Il destino oltre il mare” edito da Caffèorchidea. Un libro molto interessante e autobiografico e che parla di immigrazione italiana in terra tunisina. Un flusso migratorio che per anni, ha visto migliaia di italiani trasferirsi al sud del mondo per lavoro e che oggi vive il processo inverso.
Emerge dal racconto di Luigi Biondo, la grande somiglianza culturale tra il popolo siciliano e quello tunisino, uniti da un legame storico e culturale molto forte ed importante. Un viaggio nel tempo che vede l’autore ritornare a scavare nel suo passato, nelle sue radici e nei suoi ricordi famigliari. Una passione per la cultura e per la storia che Luigi Biondo, ha trasmesso ai tantissimi presenti, sabato a Palazzo D’Alì.
Abbiamo intervistato l’organizzatore di questo ormai tradizionale e seguitissimo evento, Giacomo Pilati, che ci ha trasmesso il suo entusiasmo per l’edizione 2023 della sua rassegna letteraria, che è ormai diventata un appuntamento imperdibile per Trapani e per tutti i trapanesi che hanno voglia di cultura. In questa intervista, che trovate in fondo all’articolo, trovate anche le parole dell’autore Luigi Biondo che ci racconta meglio il suo libro e il forte legame culturale tra l’Italia e la Tunisia.
Il prossimo appuntamento in programma è per venerdì prossimo con il fotografo trapanese di fama internazionale, Francesco Bellina.