“Caro Cateno tu manchi di buona educazione...e se vieni da queste parti per un confronto, trovi finalmente qualcuno che la buona educazione te la insegna...Tanti saluti caro”. Cateno De Luca, leader del movimento Sud chiama Nord”, questa mattina, ha diffuso, sui social, il messaggio che gli ha inviato il sindaco Giacomo Tranchida. “Il sindaco di Trapani – ha detto – mi ha minacciato. Mi ha mandato questo audio che ha il sapore di un retaggio culturale molto antico. In un altro audio, poi, mi ha dato del coniglio”. De Luca ha dato mandato allo studio legale Brillante di sporgere denuncia contro il primo cittadino.
Poco prima di ricevere il messaggio, l'ex sindaco di Messina aveva tenuto un comizio elettorale a piazza Saturno per sostenere la candidatura a sindaco di Trapani dell'avvocato Francesco Brillante. “Da informazioni avute dai consiglieri comunali – ha detto De Luca nel corso del suo intervento – ho appreso che il sindaco Tranchida non ha fatto le relazioni annuali, violando la legge. Pare che abbia fatto relazione di fine mandato che, però, non è prevista dalla norma. La relazione di fine mandato non può sostituire la relazione annuale”.
Mentre da Trapani si stava spostando a Palermo, De Luca ha ricevuto l'audio di Tranchida. Dopo la denuncia, il leader Sud chiama Nord, lancia il guanto di sfida al primo cittadino trapanese: “Il prossimo 28 aprile, io sarò di nuovo a Trapani, invito il sindaco, perchè io i dibattiti li faccio in piazza e non in tv o in radio, a venire. Se io ho sbagliato, se esistono queste relazioni regolarmente depositate, se esistono le cinque delibere del Consiglio comunale da dove si evince che c'è stato il dibattito, signor Tranchida me li faccia avere in pubblica piazza e le chiederò scusa in pubblica piazza perchè significa che i consiglieri hanno preso una cantonata. Se, invece, non è così, - aggiunge - signor Tranchida io questo tono minaccioso non glielo consento. E' inquietante e siccome io voglio continuare a venire a Trapani liberamente e senza essere intimidito oggi scriveremo anche al Prefetto di Trapani”.