Presentato a Marsala, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala del Museo Baglio Anselmi la V edizione del Festival "Le Vie dei Tesori" che si svolgerà nei prossimi tre fine settimana, dal 16 settembre e fino al 1 ottobre. Ancora una volta a Fondazione Vie dei Tesori e associazione Nonovento hanno messo insieme un programma di valorizzazione dei luoghi Marsalesi che, grazie alla collaborazione delle scuole e degli studenti, che faranno da ciceroni, permetteranno a turisti, visitatori ma anche cittadini Marsalesi di conoscere luoghi della storia e del patrimonio artistico culturale della città che non conoscono.
Alla conferenza stampa hanno preso parte la direttrice del Parco Archeologico Lilibeo Marsala, Anna Occhipinti, il vice presidente della fondazione Vie dei Tesori Marcello Barbaro, l’assessore ai Beni Culturali del Comune di Marsala Ignazio Bilardello, la presidente dell’associazione Nonovento Sara Parrinello, Gaspare Marrone manager di Unicredit e l’archeologo marsalese Alessandro Abrignani.
“Le vie dei Tesori vuole essere un festival della bellezza ma non fine a se stessa, una opportunità per i cittadini, una occasione turistica e per i giovani -. le parole di Marcello Barbaro -. Vogliamo far capire che c’è qualche opportunità anche a Marsala e che anche qui si possono trovare delle opportunità economiche. A Marsala, lo scorso anno, per dare dei numeri, abbiamo avuto 3500 ingressi e un ritorno, come ricaduta economica, di circa 85mila euro. Il nostro interesse e la volontà sarebbe quella di cercare di ripetere queste esperienze, non soltanto durante qualche fine settimana, ma perché no, anche durante tutto il corso dell’anno”.
LE VIE DEI TESORI A MARSALA. La città scopre il suo cuore più antico, entra di soppiatto tra necropoli e arcosoli, ma è anche pronta a riaprire le sue cantine vinicole. E, sorpresa, aggiunge anche due possenti “torri vinarie” alte 30 metri da dove si avrà un panorama spettacolare; e dove l’ultima domenica del festival, si potrà gustare un aperitivo al tramonto. Marsala eÌ€ alla sua quinta partecipazione al Festival, sempre con il supporto logistico di Nonovento che sin dall’inizio è stata al fianco delle Vie dei Tesori.
Dalla collaborazione con il parco archeologico di Lilibeo diretto da Anna Occhipinti , nasce un percorso nel percorso, si visiteranno infatti cinque siti di pertinenza del Parco. Si tratta del complesso monumentale di Santa Maria della Grotta, prima necropoli punica, poi romana, poi sepoltura dei primi cristiani e testimonianza della presenza dei monaci basiliani; quindi i resti di una casa lilibetana del periodo romano imperiale con splendidi mosaici; la chiesa di san Giovanni con l’antro della Sibilla a cui si rivolgevano le donne che volevano giustizia; lo splendido ipogeo di Crispia Salvia, il più importante monumento della necropoli Lilibeo, ricchissimo e meravigliosamente affrescato; e infine le Latomie dei Niccolini, usate come cimitero della prima comunità cristiana di Lilibeo. - “Sono luoghi di pertinenza del Parco ma distanti dai percorsi di visita abituali – spiega la direttrice Anna Occhipinti – cinque siti interessantissimi, e due oggetto di cantiere di recupero con gli archeologi al lavoro: al complesso di Santa Maria della Grotte, Maria Luisa Saladino ed Emma Vitale con i dottorandi, stanno gli affreschi, in vista di un restauro che sarà altamente tecnologico. Alle Latomie invece un archeologo e una restauratrice si stanno occupando di mettere in sicurezza il mosaico del pavimento del cubicolo sud, che per metà ha ceduto. È un restauro è finanziato con il 2x1000 dagli Amici del Parco Lilibeo”.
A Marsala si visiteranno anche la chiesa di San Pietro e Paolo (soltanto due anni fa eÌ€ stata riaperta al culto) che nasce come chiesa del convento delle suore Oblate Benedettine che accoglievano le fanciulle facoltose; gli stucchi barocchi della chiesa di Santo Stefano, con il suo camminamento segreto, e la grotta di santa Venera su cui nacque la chiesa della Madonna delle Grazie in seguito ad un miracolo; ritorna anche l’ottocentesco teatro Eliodoro Sollima, nato dal sogno di don Leopoldo Fedele ma poi difeso a spada tratta dal popolo. Infine, la vista dalla terrazza di palazzo VII aprile.
Passeggiate ce ne sono due, imperdibili: una avrà un Virgilio d’eccezione come Piero Gallo, pronipote di Abele Damiani, maggiore dei Garibaldini: con lui si riannoderanno le fila dell’epopea dei Mille. Sarà invece Enrico Caruso già direttore del parco archeologico Lilibeo, a guidare nella Marsala della dominazione spagnola, per scoprire l’evoluzione dell’impianto urbano.
Ma Le Vie dei Tesori a Marsala eÌ€ soprattutto legata ai cinque sensi, e si potrà partecipare a esperienze inattese: si accede per esempio al famoso campanile del Carmine e vi sembrerà di oscillare mentre salirete i gradini della scala elicoidale; allo Stagnone si voleraÌ€ a bordo di un Piper ma si potrà anche andare in barca a vela con Laura Linares; si potrà fare yoga tra i monumenti con Ashtanga Shala; si visiterà Baglio Biesina dove il tempo è immobile tra masserizie, arredi, tini d’epoca; mentre a Mozia vi attenderanno gli archeologi della Sapienza, della Fondazione Whitaker e dell’Università di Palermo per dvisite tematiche alla scoperta dell’isola dalle mille sfaccettature. E se volete fare un salto all’indietro nel tempo, sedetevi accanto a una delle ricamatrici di Percorsi di filo e osservatela lavorare: con il vostro minikit da ricamo potrete imitarla.
Viaggio nelle cantine. Sono cinque le cantine che apriranno le porte per visite e degustazioni: si seguiraÌ€ il viaggio del Marsala dalle vigne alle botti alle navi “vinaccere”, ai vini di ultimissima generazione, spesso passati di padre in figlio. Partecipano le Cantine Pellegrino che hanno messo a disposizione i loro inesauribili archivi di famiglia; le Cantine Florio affacciate sul mare; le Cantine Bianchi nell’antico baglio Woodhouse, specializzate in liquori e distillati; alla Curatolo-Arini di parleranno di Vito e del suo sogni di produrre vini del territorio; le Cantine Baglio Oro dove vi racconteranno della passione di don Pino e del suo amore per la terra.
E c’è anche un programma kids, per i più piccini: che potranno partecipare ad una caccia al tesoro dei libri nel centro storico, costruire e far volare gli aquiloni, o creare un terrarium, un piccolo ecosistema da custodire come un tesoro. A cura della Libreria Il Circoletto.