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27/03/2024 20:00:00

Trapani, "le tariffe delle strisce blu, una 'estorsione giornaliera'"

Abito nel centro storico di Trapani. Come da me previsto e comunicato negli anni precedenti, l'aumento delle tariffe delle strisce blu è stato purtroppo applicato.

L'aumento è dovuto al passaggio dell'aggio che l'ATM deve pagare al Comune di Trapani dal 24% al 25%, e al fatto che il bilancio dell'ATM non regge più a causa del personale assunto prima delle elezioni regionali, come ampiamente pubblicizzato dall'ex assessore al personale Dott. Safina.

Oltre all'aumento delle tariffe, si è assistito anche ad un aumento del numero di strisce blu, come nel caso di Via Marinella con l'aggiunta di 30 nuovi posti.

Ormai metà della città è coperta da strisce blu, e i residenti si trovano a pagare sia il pass che le strisce blu, in quanto i posti riservati ai residenti sono un terzo del numero effettivo di residenti.

Inoltre, è evidente il surplus di personale dell'ATM, con ausiliari che controllano le strisce blu in gruppi di due o tre persone, un servizio che potrebbe essere svolto tranquillamente da una singola persona.

Se l'azienda fosse privata, questo non succederebbe e i cittadini trapanesi non sarebbero costretti a pagare una sorta di "estorsione giornaliera" per parcheggiare in mezza città (non solo nel centro storico).

Come ho già ripetuto in passato, la norma europea recepita con il nuovo codice dei contratti non permette l'affidamento in house di servizi che comportano un esborso per il cittadino contribuente non in linea con il libero mercato. In questi casi, è necessario procedere con una gara d'appalto.

Pertanto, chiedo agli organi giudiziari, all'A.N.A.C. e ai consiglieri dell'opposizione di controllare se questo modo di gestire un servizio pubblico sia regolare o se si tratti di un "Metodo Ponzi" che porterà l'azienda al collasso in pochi anni, con il rischio di lasciare a piedi decine di dipendenti incolpevoli.

Sarebbe opportuno anche verificare quale tipologia di proventi l'ATM versa nelle casse del Comune e cosa dice la convenzione stipulata tra il Comune di Trapani e l'azienda stessa.

P.S. Mi auguro che quando si faranno i bandi di concorso per vigile urbano al Comune di Trapani, non vengano inseriti requisiti obbligatori come aver svolto, per almeno cinque anni, lavoro simile in aziende controllate dal Comune, soprattutto poco prima delle elezioni comunali.

L. Lisciandra