Come il gallo anche i furbetti del telo mare, a San Vito lo Capo, cantano all’alba. E arrivano nella spiaggia libera, piazzano in primissima mattinata i teli e poi se la svignano occupando praticamente tutta la spiaggia. Quando pizzicano un turista confuso su dove posizionarsi per passare un po’ di tempo al mare, e vede che non c’è posto, si fiondano e “liberano” il telo dietro compenso.
E succede che le forze dell'ordine arrivano, sequestrano teli e ombrelloni, ma degli abusivi non c'è traccia.
E’ sempre la stessa storia a San Vito lo Capo, meta di un turismo di massa durante l’estate, e che in queste settimane fa registrare il tutto esaurito. I furbetti del telo mare sono in azione ogni mattina. Assieme a chi occupa abusivamente spazi con le sdraio per affittarle ai bagnanti. Il risultato è che la spiaggia libera è ostaggio degli abusivi.
Già prestissimo le poche porzioni di spiaggia libera rimaste sono occupate da teli mare, ombrelloni, lettini, ma nessuno di fatto li utilizza.
Quella dei teli mare è una pratica che se fino ad alcuni anni fa era abitudine dei locali che comodamente “prenotavano” il posto migliore, adesso è diventato anche un business illegale.
In questo periodo sono quindi aumentate le segnalazioni da parte dei poveri turisti che assistono alla privatizzazione della spiaggia libera.
Tant’è che nelle ultime settimane ci sono stati dei blitz dei militari della Capitaneria di Porto in collaborazione con i Carabinieri e gli Agenti della Polizia Municipale. L’ultimo qualche giorno fa.
L’operazione ha avuto lo scopo di prevenire e, dove necessario, reprimere, l’occupazione abusiva e non autorizzata di tratti di spiaggia libera e il posizionamento, già dalle prime luci dell’alba, di asciugamani, ombrelloni, sedie a sdraio e lettini sulla battigia senza presenza alcuna di utente, impedendo, di fatto, la libera fruizione agli altri turisti e bagnanti che non possono accedere a tratti di litorale.
Sono stati sequestrati un centinaio di teli abbandonati, oltre a giochi da mare commerciati in forma abusiva ed abbandonati in spiaggia.
“I blitz verranno effettuati frequentemente con applicazione di sanzioni a carico dei trasgressori” dichiara il sindaco di San Vito Francesco La Sala.
E’ tra l’altro in vigore un’Ordinanza Sindacale in cui si prevede la sanzione di € 50,00 a carico degli acquirenti di merci e servizi commerciali e/o prestati in spiaggia. Quindi anche chi viene beccato a sottostare alle pretese dei furbetti rischia la multa.
Per questo le autorità invitano tutti a non comprare merci in spiaggia, nè richiedere servizi di massaggio o acconciatura sulla persona , anche per chiari motivi igienico-sanitari.
“Così operando, oltre ad evitare di prendere verbali personali, sarà anche un ottimo deterrente per allontanare gli abusivi che non riusciranno più a lavorare grazie al vostro responsabile comportamento, conforme e rispettoso dell'Ordinanza Sindacale di divieto.
Si confida, pertanto, nella civile e responsabile collaborazione dei cittadini e dei turisti utenti della spiaggia” conclude il sindaco.
I controlli a tappeto hanno portato al sequestro di teli, ombrelloni e sdraio, quindi. Ma non sarebbe anche opportuno cercare di constatare chi sono questi personaggi che posizionano i teli alle prime luci dell'alba e sanzionarli identificandoli? Perchè ormai si tratta di una consuetudine nella spiaggia di San Vito, e l’atteggiamento di questa gente non migliora l’immagine di una delle mete turistiche più frequentate in Sicilia.