che ha chiesto al prefetto Trotta la convocazione di una riunione in prefettura, ritiene infatti che in 20 giorni si possa condurre un primo intervento risolutore per mettere in sicurezza l'edificio: ieri mattina un'impresa di Siracusa ha avviato i lavori di cerchiaggio dei pilastri.
Per evitare ogni rischio le quindici famiglie che lì alloggiavano sono state sistemate, tramite la mediazione dell'assessorato ai Servizi Sociali di Trap
ani, tra il Serraino Vulpitta e l'Ospizio Marino mentre disponibilità di aiuto è giunta anche dal Comune di Erice "senza guardare a confini e competenze, ma applicando solo il parametro della solidarietà , che dunque può esistere dinanzi a piccoli eventi come per quelli più grandi". Il sindaco Tranchida accogliendo la richiesta dell'ing. Vincenzo Loria del dipartimento regionale di Protezione Civile di Trapani, ha destinato per l'emergenza i moduli abitativi allestiti presso l'area logistica di Protezione Civile del Comune di Erice, a San Cusumano, d'intesa con l'associazione di protezione civile «Il Soccorso».
«In poche ore il nostro funzionario addetto – dice Tranchida – e cioè il geom. Tilotta ha provveduto a dotare i moduli prescelti dei necessari allacci idrici, elettrici, fornendo anche le necessarie brandine, coperte e cuscini. In questo modo abbiamo dato intanto ospitalità a una famiglia di 5 persone, mentre al commissario Iacp sono state consegnate le chiavi di un altro modulo pronto per essere usato».