Al Festival Glocal di Varese, l’incontro con Francesca Apricena ha toccato profondamente i presenti, suscitando applausi e ammirazione. Francesca, 37 anni, originaria del Mugello in Toscana, ha affrontato una sfida enorme: anni fa, un incidente l’ha costretta alla sedia a rotelle e ha perso la capacità di parlare. Ma non ha perso la voglia di raccontare storie e di inseguire il sogno di diventare giornalista. Grazie alla tecnologia e alla sua forza d’animo, Francesca ha trovato un nuovo modo per esprimersi e per fare interviste, realizzando un suo progetto editoriale personale.
Il suo metodo, illustrato dal giornalista Saverio Zeni, direttore di “OkMugello”, funziona così: Francesca contatta via mail personaggi pubblici e invia loro le domande per l’intervista. Gli intervistati rispondono con un audio su WhatsApp, che viene poi montato insieme alle domande di Francesca, lette da una voce sintetica femminile generata da un software. Il risultato è un podcast dove la voce virtuale di Francesca dialoga con l’ospite, restituendo un’intervista completa e coinvolgente.
In cinque anni, Francesca ha già realizzato una trentina di interviste, tra cui alcune a personaggi di spicco come Rita Pavone, Neri Marcorè, Ivana Spagna e Paolo Hendel. La sua storia, raccontata al Glocal con emozione e orgoglio, ha mostrato ai giornalisti presenti l’importanza della perseveranza e della passione, anche di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili.
Francesca rappresenta un esempio di resilienza e determinazione che ha colpito profondamente il pubblico. Il suo lavoro, pubblicato su OkMugello, testimonia come la tecnologia possa diventare uno strumento di inclusione e di espressione personale, permettendo a una giovane donna di continuare a inseguire il sogno del giornalismo. I suoi articoli e le sue interviste possono essere letti e ascoltati a questo link.