E infatti Carini vince, grazie anche all’aiuto di Michele Crimi e della sua lista (nonché grazie all’aiuto di Osvaldo Angileri, del Movimento per l’Agricoltura, che verrà nominato poi nel CdA dell’Istituzione Marsala Schola).
Carini diventa Sindaco di Marsala. E Michele Crimi diventa consulente del Sindaco. L’incarico è di un anno, il compenso di ben 48.000 euro, cioè circa 8 milioni delle vecchie lire al mese. Vale per tutto il 2008 e viene rinnovato per i primi due mesi del 2009.
Per fare cosa? L’oggetto dell’incarico è molto ampio, tanto da far pensare ad una vera e propria rivoluzione culturale e manageriale della gestione della cosa pubblica a Marsala: “Esperto in materia di grandi opere di sviluppo del territorio, pianificazione, l’innovazione, l’immagine, la programmazione per la progettazione del masterplan di Marsala dal quale emergono le linee strategiche di sviluppo della città quale nodo di convergenza di interessi euro-mediterranei ed hub della Sicilia occidentale per l’ambiente, l’educazione, la cultura, il turismo, l’innovazione e la ricreazione”.
In realtà l’incarico è anomalo. Su questa cosa la giurisprudenza e la legge sono ben precise: gli incarichi di consulenza devono servire per fare dei compiti specifici, che nessuno è in grado di fare nell’ente pubblico. Qui invece siamo di fronte ad un incarico talmente generico da essere – paradossalmente – quasi inutile, perché riassume in se troppe competenze, tutte diverse ed eterogenee. Dall’ambiente al turismo, dall’immagine alle grandi opere.
Come se Crimi fosse contemporaneamente: comunicatore pubblico, architetto, ingegnere, perito agrario, pedagogista, esperto in politiche del turismo…
Per tutto il 2008 dell’attività di Crimi, non si sa nulla. La cosa comincia a suscitare perplessità, fioccano interrogazioni in consiglio. Lui si difende: “Risponde il Sindaco per me, io scriverò tutto nella mia relazione”.
Il Sindaco tace.
Dopo 9 mesi nasce il “Progetto Paperino”. Lo comunica – con una punta di imbarazzo – l’ufficio stampa del Comune di Marsala. Il Progetto Paperino nasce per “educare al rispetto dell’ambiente fin dalla prima infanzia”. Di cosa si tratta? Lo dice lo stesso Crimi: “Giro per le scuole elementari della città con il mio portatile e proietto le slide sull’educazione ambientale”. Ma i diritti d’autore alla Disney sono stati pagati? No comment.
Altre notizie di Crimi non ne arrivano. “Non collabora con me per le politiche culturali”, dice l’Assessore Montalto presentando gli spettacoli estivi del 2008, e aggiunge: “L'architetto Crimi non collabora con me già da molto tempo. La programmazione culturale è ormai tutta sotto la mia responsabilità e perciò mi assumo obblighi ed oneri.”.
Il consigliere del Partito Democratico, Agostino Licari, presenta un’interrogazione (ancora senza risposta) dove scrive tra l’altro. "Tenuto conto che la finanziaria 2008 prevede un taglio drastico sui costi della politica e in particolare sull’eccessivo ed inutile ricorso ad esperti, spesso utilizzati solo per motivi clientelari; tenuto conto delle difficoltà economiche del comune, costretto a tagliare importanti servizi ai cittadini; tutto ciò premesso, Interrogo il signor Sindaco per sapere se intende procedere alla revoca immediata del suddetto incarico di consulenza all’architetto Crimi".
L’incarico di Crimi scade nel 2008. Viene rinnovato per altri due mesi nel 2009.
La legge gli impone di presentare la relazione conclusiva della sua attività. Lui la deposita il 9 Dicembre. Ad Aprile ancora non era stata trasmessa al Consiglio Comunale (forse neanche era stata letta…).
Noi l’abbiamo letta.
In un fascicolo di una cinquantina di pagine Crimi presenta i “lavori di consulenza svolti per l’anno 2008”. In realtà si tratta di un elenco di cose eterogenee: si va da proposte irrealizzabili, vere e proprie chimere, a questioni non di pertinenza dell’incarico, ad altre che neanche riguardano il Comune, ad altre ancora che hanno un taglio popolare. Poi ci sono la “Festa del Cane”, e le proposte per una “Festa dei nonni”.
Non sta a noi chiaramente entrare nel merito delle proposte, lo farà l’Amministrazione se e quando valuterà la relazione. Lo dovrebbe fare il Consiglio Comunale.
Quello che però dobbiamo fare notare è che si tratta di una relazione che poco ha a che vedere con l’oggetto dell’incarico , che sembra collazionata dalle fonti più diverse. In particolare molte proposte di Crimi presenti in questa relazione erano già presenti nel programma elettorale di Crimi candidato Sindaco. Dato che Crimi si è apparentato con Carini, il suo programma dovrebbe essere già “patrimonio” di Carini, senza necessità di ricorrere ad un incarico di consulenza….
Inoltre la legge prevede che le amministrazioni pubbliche, comprese le regioni, le province e i comuni, possono conferire, ai sensi dell’articolo 7, co. 6, del Dlgs 165/2001, corrispondente all’art. 7 del Dlgs. n. 29/1993, incarichi individuali ad esperti di “provata competenza” per “esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio”.
Ci chiediamo: c’è bisogno di un esperto di provata competenza per organizzare (leggiamo tra i tanti punti del report di Crimi) un “concerto bandistico”?
Perché la cosa strana della relazione di Crimi è proprio questa. Non si tratta di una consulenza, ma di una sorta di fac – totum.
A Gennaio ha organizzato – si evince dalla relazione – un concerto della banda musicale di Custonaci (Giovedì 17 Gennaio 2008, Teatro Comunale), il 27 dello stesso mese le iniziative per la “Giornata della Memoria”.
Ad un certo punto spunta anche il progetto “Teatro della Vite”, per valorizzare i nostri talenti. Si parte dal coinvolgimento di “tutto il territorio cittadino attraverso lo studio delle tradizioni locali e la ricerca degli aspiranti attori nelle contrade”. Trovati gli attori nelle contrade, si fa la scuola, e si organizzano “6 rassegne teatrali”. La scuola è curata da quattro prestigiose accademie, le più importanti in Italia. Il progetto si divide fra teatro “base” e teatro “utile”. Si capisce ben poco, ma Crimi si leva un sassolino. Scrive: “Il conto ecomico del progetto Teatro della Vite è di 85.000 euro. La precedente scuola di teatro arrivava a costi intorno a 300.000 euro”.
Da notare che questa è l’unica proposta fatta da Crimi che preveda un costo. Anche se non è chiaro come il costo sia stato calcolato.
Poi c’è il capitolo delle proposte. Sono le più diverse, ma sulla loro realizzabilità non c’è nessuna giustificazione.
Si comincia dal “Progetto di intervento di valorizzazione e recupero di Corso Calatafimi, angolo Via Sirtori” . In pratica è la piazzetta della chiesa, “con l’inserimento di arredo urbano ed illuminazione con impianto fotovoltaico”.Ma l’ammodernamento di quella piazza è stato già fatto…
C’è un progetto non meglio precisato di “valorizzazione e recupero del Lungomare Boeo”. Si prevede “lo sviluppo e l’estensione della città verso il mare, valorizzando e potenziando le strade di collegamento che si affacciano in esso”. Nel frattempo, però, l’Amministrazione ha “chioschizzato” la zona, all’insaputa dell’esperto.
C’è il progetto per realizzare un’area sportiva ed un centro congressi nei Capannoni Nervi dell’aeronautica Militare, lì dove c’era l’idroscalo dello Stagnone. Del progetto non sono previsti, come negli altri casi, i costi (nelle intenzioni di Crimi lì dovrebbe sorgere un anfiteatro da 3500 posti, tra le altre spese…) né le modalità. Gli hangar infatti, sono proprietà del Ministero della Difesa, e quanto meno si dovrebbe ipotizzare un iter progettuale. Invece, nulla. Come se fosse un libro dei sogni.
In questo senso, uno potrebbe anche proporre - senza alcuna responsabilità – una metropolitana Dammusello – Ciavolotto, per esempio….
Grande attenzione Crimi dedica anche ad Amabilina, per la valorizzazione e recupero di quel quartiere. Qui Crimi si fa il copia – incolla da solo, perché, incredibilmente, le motivazioni che spingono a fare questo intervento sono, parola per parola, identiche alle stesse che spingono alla valorizzazione del lungomare. Per il resto, i problemi di Amabilina, secondo Crimi sono risolti con “6 palme, 6 panchine, 8 cestini di arredo, alcuni cespugli fioriti ed una serie di cartelli e totem che portano i messaggi del Sindaco”. Una cosa a metà tra il Grande Fratello e Tuttogiardino….
C’è spazio anche per altro. Crimi propone anche un progetto “Città pulita e sicura”. Stesse motivazioni degli altri progetti, stessi obiettivi. Prevede la realizzazione di un “Manuale domestico per orientare i comportamenti alla prevenzione dei rifiuti”. Come se fossero delle malattie.
Peccato però che questa materia sia di competenza dell’Ato Terra dei Fenici, ormai, non del Comune.
Un altro progetto riguarda la valorizzazione e il recupero del “tratto di litoranea che parte dalla Florio verso l’ultimo molo”.
Ma la creatività di Crimi investe anche Piazza Mameli, lì dove c’è Porta Garibaldi. Anche in questo caso Crimi propone 8 palme e 6 aiuole, panchine e cestini, nonché una fontana a centro della piazza.
Poi c’è il “piano dei colori e del decoro urbano” per le strade del centro storico. Iniziativa lodevole e meritoria. Peccato che già nel 2003 il Comune di Marsala avesse fatto di concerto con la Soprintendenza ai BB.CC.AA, di Trapani, con l'Ordine degli Architetti della Provincia di Trapani e con l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trapani, un concorso di idee a livello nazionale aperto alla partecipazione di tutti gli iscritti agli ordini degli Ingegneri ed Architetti, proprio per la redazione del piano colore della città. E ci sono stati anche dei vincitori, per quel concorso. Vinsero gli architetti Vito Maria Mancuso [capogruppo], Francesco Fardella, Giuseppe Gabriele, l’ Arch. Paes. Ines Lommatzsch con la consulenza artistica di Antonio Sammartano e i collaboratori: Fabio Amantia, Jole Spinnato.
Il piano dei colori è roba loro. Non di Crimi.
La relazione si chiude con l’ormai famoso Progetto Paperino, organizzato in 85 “slaid” (così nel testo…). Si utilizzano i personaggi Disney per evidenziare “molti dei problemi che l’uomo ha creato al pianeta” ai bambini delle scuole marsalesi.
Altre manifestazioni Crimi propone al Comune. “100 e 1° stella notti di Sogni, Arte e Cultura”: 8 giorni, da sabato a sabato. “Mille: la prima tappa di un lungo percorso” ( se il Comune la organizza, sarebbe una singolare concorrenza alle Giornate Garibaldine, sempre organizzate dal Comune) ed infine la “Festa del nonno”, che prevede tra l’altro un “premio annuale consegnato dal Presidente della Repubblica al nonno e alla nonna d’Italia”. Perché? Perché, scrive Michele Crimi sul finire della sua relazione, “Charlie Chaplin ha vinto l’Oscar a 83 anni”.
Non a caso era un Oscar alla carriera.