"E' una cosa gravissima - denuncia il consigliere dei Verdi Patrik Basile - e non regge alcuna giustificazione". Una volta si procedeva alla nomina di scrutatore tramite sorteggio (il compenso è di 103 euro), oggi invece vengono direttamente nominati, alimentando in questo modo un mercato clientelare. I componenti della commissione si difendono dicendo "scegliamo i più indigenti", ma in realtà arrivano segnalazioni in redazione di diversi nostri concittadini che sono stati nominati scrutatori e che non sono affatto poveri. "Sono persone - dice Basile - che si fanno comprare con un metodo scellerato, per appena 103 euro".
Potete ascoltare l'intervista integrale a Basile cliccando qui.
L'anno scorso furono ben 3626 le persone che si recarono all'ufficio autentiche per presentare la richiesta di scrutinatore. Già da allora iniziarono le anomalie. Dei nostri lettori notarono infatti che che alcune persone presentavano più di una domanda. Per autenticare la firma occorre un requisito fondamentale: la presenza fisica. Alcuni però riuscivano a farsi autenticare firme per le richieste di amici e parenti assenti.
Leggendo l'elenco degli scrutatori nominati, poi, saltavano all'occhio persone con lo stesso cognome con lo stesso numero civico di residenza: cioè interi nuclei familiari favoriti dall'amicizia con questo o quel politico.
Quest'anno la cosa si è ripetuta. Abbiamo preso la lista degli scrutatori. La grande novità è che ogni nome ha un tipo di carattere diverso (che purtroppo nelle fotocopie in bianco e nero non è visibile) a seconda se è in quota De Maria, Cudia, Sturiano, Commissione, Consiglieri, Vice Sindaco.
Ecco tutti i nomi:
Da Abbruscato a Carnese
Da Carnese ad Effettivo
Da Errera a Licari
Da Licari a Parisi
Da Parrinello a Sorrentino
Da Sorrentino a Zizzo
Siccome molti dei nostri lettori si lamentano perchè sostengono che gli scrutatori nominati, cioè raccomandati, sono sempre gli stessi, abbiamo pensato di pubblicare anche la lista degli scrutatori nominati dalla stessa commissione lo scorso Aprile 2008.
Cliccando qui potete vedere la lista degli scrutatori dell'anno scorso.
Anche sulla lista di quest'anno c'è qualche anomalia. Ci scrive il nostro lettore Roberto:
Gentile Direttore,
Mi voglio unire anch'io alla protesta per gli scrutatori raccomandati,di per sè vergognosa segnalandole un'ulteriore anomalia, che secondo me potrebbe anche invalidare tutta la lista degli scrutatori scelti.
Leggendo le liste degli scrutatori " raccomandati" che aveva pubblicato oggi sul vostro portale, ho notato che è stato inserito uno scrutatore recante anno di nascita " 1934 " quindi 75 enne. Ma se non erro la legge non dice che si può fare lo scrutatore fino a 70 anni di età ? Se è così la cosa ha del clamoroso: i politici nemmeno sanno i regolamenti e leggi al proposito. Spero di aver letto male, o che ci sia un errore di stampa o che la legge sia stata cambiata e si può fare lo scrutatore fino a cento anni!
E' chiaro che a subire ulteriori disagi, saranno i presidenti di seggio che si troveranno con gente che ha poca voglia di fare, svogliata, e anche anziana con le procedure di voto e spoglio che si protrarranno piĂą del dovuto.
Ma non finisce qui. Ci ha scritto anche il nostro lettore Francesco per dirci che sono davvero tanti i familiari dipendenti comunali presenti nella lista degli scrutatori a Marsala e tra questi anche interi nuclei familiari (coniuge e figli). Scrive Francesco:
"Mi piacerebbe chiedere al Sindaco se ritiene corretto questo modus operandi. A me sembra che si stia veramente esagerando. La verità è che ci vorrebbe un serio intervento della Procura. Grazie e complimenti per il bel lavoro".
I nomi dei 404 scrutatori che coadiuveranno i presidenti di seggio ed i segretari nelle Elezioni Europee sono stati scelti venerdì scorso. Per ciascuna delle 80 sezioni sono previsti 5 scrutatori; mentre nelle due sezioni speciali (carcere e ospedale) svolgeranno i compiti due scrutatori per seggio.La Commissione che coordinato l’estrazione è stata presieduta dal Sindaco Renzo Carini e vi hanno fatto parte i consiglieri Michele La Vela, Paola Cudia ed Enzo Sturiano nonché il capo sezione elettorale Enza Maggio.
Non abbiamo il verbale della seduta di Marsala. Negli altri comuni, quanto meno in alcuni casi il Sindaco si è detto contrario alla nomina, e sono stati i consiglieri comunali a spingere per il sorteggio.
Cliccando qui potete leggere il caso di Trapani, dove il Sindaco Fazio ha proposto il sorteggio, e il consigliere di opposizione Passalacqua ha invece imposto la nomina, con la solita scusa:
"Gli elenchi da cui si dovrà attingere per la nomina o comunque per un eventuale sorteggio sono stati redatti nell’anno 1999 e che nella prima formulazione sono stati compilati attingendo dalla popolazione anagrafica e questo metodo di formazione dell’albo non garantisce l’accettazione alla nomina dei sorteggiati; il centro-sinistra preferisce individuare scrutatori coloro che siano disoccupati, inoccupati o che versino in stato di indigenza".
Cliccando qui potete leggere tutti i nomi degli scrutatori scelti a Trapani.
Ad Erice Giacomo Tranchida ha imposto, per la quota di sua parte, l'estrazione tra coloro che avevano fatto richiesta.
Anche in questo caso, cliccando qui, potete leggere il verbale della commissione elettorale di Erice.
La segreteria della Camera del Lavoro di Marsala interviene sui criteri adottati dalla commissione elettorale del Comune per individuare i 350 scrutinatori per le prossime consultazioni europee.
“Anche quest'anno - dichiara il segretario della Cgil di Marsala Enzo Milazzo - il Comune ha deciso di mortificare i tantissimi cittadini che, per la sola colpa di non avere un amico politico, non potranno occupare un posto di scrutinatore. La Commissione - prosegue - ha, infatti, preferito utilizzare il sistema della individuazione diretta, favorendo, probabilmente, i propri conoscenti e negando un'opportunità di lavoro ai tanti disoccupati della città ”.
Per la Camera del Lavoro di Marsala “in una città dove il tasso di disoccupazione cresce continuamente, dove la crisi economica continua a fare danni al sistema produttivo, non è tollerabile assistere a probabili favoritismi che continuano ad alimentare una bieca cultura clientelare”.
“Anche se la legge prevede l’individuazione diretta - evidenzia Milazzo - ci saremmo aspettati un comportamento diverso al fine di dare un’opportunità ai cittadini che oggi faticano ad acquistare i beni di prima necessità ”.
La Cgil, da sempre impegnata nelle battaglie volte a garantire il diritto al lavoro di tutti i cittadini e le cittadine, ritiene, infine, “inaccettabile che una classe politica eletta per assicurare pari diritti e dignità a tutti i cittadini escluda a priori un sistema democratico e trasparente come il sorteggio”.