Per la Flai - Cgil si tratta di un “incidente che, probabilmente, poteva essere evitato se l'operaio avesse avuto a disposizione un'imbarcazione idonea a garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza in mare”.
“Non comprendiamo – evidenzia il segretario provinciale della Flai Cgil, Salvatore Castronovo - come mai l'operaio si trovasse da solo ad effettuare l'operazione di controllo dell'impianto e, per di più, con un mare molto mosso. Anche nelle aziende ittiche – conclude - la protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori del settore della pesca deve essere una priorità all'interno dell'organizzazione del lavoro e della gestione dei rischi e non un aspetto posto in secondo piano per ragioni di maggiori profitti”.
La Flai - Cgil auspica, infine, che la Procura di Trapani faccia presto luce sull'accaduto, identificando responsabilità al fine di evitare il reiterarsi di simili incidenti.