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09/06/2009 06:00:26

Mariella Maggio nuovo segretario Cgil Sicilia

e ha cominciato a fare sindacato. E' entrata poi nel gruppo dirigente della Filpt (la federazione di categoria Cgil di allora, diventata oggi la Slc). Tra le sue battaglie, quella in favore delle donne precarie e del loro diritto alla maternita' senza perdere il posto di lavoro. Si ricorda il caso 'pilota' di una lavoratrice di Catania che dopo la vertenza aperta dalla Filpt, le Poste furono costrette a riassumere. Nel 2004 Maggio e' approdata alla segreteria regionale della Cgil, con un primo incarico per il settore industria e poi per l'organizzazione. Il giudizio del neo segretario della Cgil siciliana sul primo governo regionale guidato da Raffaele Lombardo e' duro: "Alla Sicilia -ha detto Maggio- non e' venuto nulla se non lo spettacolo di una maggioranza succube del governo nazionale, anche quando toglieva qualcosa alla nostra Regione", mentre il governo nazionale, "che non fa che tagliare risorse al Sud con una politica di chiara impronta antimeridionalista", e le esperienze di centro destra nei grandi Comuni siciliani hanno prodotto uno "sfascio, come e' stato evidente con la questione dei rifiuti a Palermo". La Cgil di Mariella Maggio vuole dunque dara battaglia "perche' si avviino le piccole opere immediatamente cantierabili, dando risposte al territorio e ai lavoratori", per "lo sviluppo delle energie rinnovabili come grande opportunita' per l'ambiente, per l'occupazione e per l'imprenditoria locale", per "la legalita' del mercato del lavoro: contro il lavoro nero, la manodopera clandestina e per la trasparenza di appalti e subappalti" e "per impedire che la bandiera dell'autonomia possa continuare a essere ostentata per scopi propagandistici ed elettoralistici".