avrebbe impegnato poco tempo, tanto che si era portato con sè la giovane moglie e la madre, rimaste entrambe all'interno dell'auto, a pochi passi da via Castelvetrano. Mentre era intento a lavorare, il giovane è stato sorpreso da un killer che lo ha crivellato di colpi, sparando con una pistola calibro 7.65. La vittima, raggiunta al capo e al torace, è morta sul colpo. Sul luogo del delitto i Carabinieri hanno trovato sette bossoli. L'allarme, dato dai familiari, è stato immediato. Il buio della notte non ha, però, consentito alle testimoni oculari di fornire indicazioni utili agli investigatori. Le due donne hanno comunque riferito di aver visto una sola persona. I militari dell'Arma, anche se il delitto è stato consumato in un paese, Paceco, dove la mafia, storicamente, ha dettato le sue regole, non privilegiano la pista mafiosa ed anzi sono portati ad escluderla. La vittima non risulta che frequentasse ambienti riconducibili alla criminalità organizzata. Il giovane agricoltore, seppur incensurato, era tuttavia sospettato di aver commesso piccoli furti nelle campagne di Paceco. Troppo poco, tuttavia, per scatenare una vendetta omicida.