Durante le attività , infatti, è stato fermato un cittadino extracomunitario che stava per introdursi in una abitazione privata. Il malvivente era stato notato da un cittadino mentre tentava di arrampicarsi sul muro di cinta di una abitazione di Contrada Scacciaiazzo. Lo straniero, privo di documenti, veniva accompagnato presso gli Uffici del Commissariato. Una volta sul posto, senza motivo apparente, l'uomo si è scagliato contro gli operatori, i quali hanno chiesto l’intervento del 118 che ha provveduto al suo trasporto presso il locale pronto soccorso. Anche nel nosocomio l’extracomunitario si è mostrato aggressivo nei confronti del personale sanitario presente e anche in questo caso si è reso necessario l’intervento dei poliziotti presenti per riportare il fermato alla calma. Lo straniero ha dichiarato di chiamarsi Sami Tbrea nato a Tunisi il 27 giugno 1984, ma da successivi accertamenti risultava che il citato straniero aveva
fornito false generalità , in quanto veniva correttamente identificato per Sananaim Maadallah nato il 21 aprile 1987 a Tunisi, senza fissa dimora. A Sananaim era già stato notificato decreto di espulsione del primo giugno 2009 emesso dal Prefetto di Trapani con ordine del Questore di Trapani a lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni. Il cittadino tunisino è stato quindi tratto in arresto per i seguenti reati: non aver ottemperato al decreto di espulsione; avere fornito false generalità ; per resistenza a Pubblico Ufficiale. Come disposto dall’Autorità Giudiziaria, l'uomo veniva condotto presso la locale Casa Circondariale in attesa dell’udienza per il rito direttissimo. I servizi effettuati nel fine settimana hanno consentito altresì di rintracciare Angelo Rallo, nato a Marsala il 20 febbraio 1980, tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Palermo che disponeva che lo stesso doveva espiare una pena di 11 mesi e 6 giorni di reclusione per una tentata rapina e un furto avvenuti negli anni precedenti. Venivano, inoltre, effettuati numerosi controlli a carico di persone sottoposte a vari provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria (sorvegliati speciali, arrestati in regime domiciliari, affidati ai servizi sociali) che permettevano la denuncia di tre di tali soggetti (P.G. di anni 35, B.N. di anni 64 e A.I. di anni 52) per inosservanza agli obblighi imposti. Infine, sono proseguiti i servizi volti a contrastare l’inquinamento acustico preveniente da esercizi pubblici in ore serali e notturne lamentato da alcuni cittadini. I cinque controlli effettuati non hanno rilevato violazioni alla normativa vigente.