Il consigliere provinciale di Trapani di Rifondazione Comunista, Peppe Ortisi, ha presentato un'interrogazione con cui chiede al presidente della provincia
''di chiarire gli aspetti della mancata realizzazione dei voli programmati ed annunciati dalla compagnia 'Levriero Fly', con particolare riferimento alle asserite difficolta' frapposte dall'Airgest'', societa' che gestisce l'aeroporto di Trapani Birgi e di cui la provincia regionale e' maggiore azionista'.
Questi dovevano essere i voli assicurati dalla compagnia:
2 voli giornalieri per Napoli il lunedi - mercoledi - venerdi.
2 voli giornalieri per Lampedusa il martedì – giovedì –sabato – domenica.
1 volo giornaliero per Tunisi il lunedi - mercoledi - venerdi.
La società , che ha sede a Partinico, afferma di abbandonare a causa di forza maggiore, in particolare nella individuazione di un vettore (una società estone), che non sarebbe stato in grado di garantire l’operatività , oltre che nella “farraginosa macchina burocratica italiana".
Questa la dichiarazione sulla vicenda rilasciata da Teodosio Longo, amministratore della Società : ” Il nostro unico errore è quello di aver constatato la schifosa realtà Italiana e cioe’ la “burocrazia”. Le richieste sono state inoltrate a marzo e solo il 3 giugno hanno avuto le autorizzazioni. E per la base di Trapani ancora si attendeva l’autorizzazione per la base di manutenzione. E bisognava partire a Giugno. Levriero fly non ha abbandonato il suo progetto ma l’ha solamente rinviato e sicuramente nel 2010 saremo piu’ precisi e sicuramente valuteremo prima i nostri interlocutori , al fine di non avere altre delusioni…".
Ieri il caso Levriero Fly è approdato in Consiglio Provinciale. Il Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, ha dato lettura della tempestiva quanto articolata risposta che il Presidente dell’Airgest, Salvatore Ombra, ha fornito alla interrogazione, presentata lunedì scorso dal capo del gruppo misto, Giuseppe Ortisi, il quale chiedeva di avere chiariti gli aspetti della mancata realizzazione dei voli programmati ed annunciati dalla compagnia “Levriero Fly” con particolare riferimento alle asserite difficoltà frapposte dall’Airgest ed alle accuse di padrinaggi politici mosse dall’Amministratore della stessa compagnia aerea.
Nella sua lunga risposta, il Presidente Ombra ricorda, fra l’altro, che in data 7 maggio 2009, il CdA di Airgest approvava l’avvio del progetto della Levriero Lines condizionandolo però, come da prassi, ad una verifica sulla sussistenza di ogni requisito previsto ex lege, anche in riferimento alle necessarie autorizzazioni ENAC, e, memori del caso Airbee, tanto discusso in Consiglio Provinciale, al rilascio di congrua fidejussione a garanzia dei servizi resi. Proprio in quei giorni il sig. Teodosio Longo (rappresentante della “Levriero Flay”) aveva individuato nel vettore Avies, vettore di bandiera estone, il soggetto disponibile al noleggio di aeromobili di 19 posti pax, il quale inviò un suo emissario a cui, sempre nell’ambito della massima disponibilità , fu permesso di visionare totalmente il sedime aeroportuale. A quel punto si verificò l’ennesima “sparizione” del sig. Longo, probabilmente preso dall’organizzazione della sua attività e dalle reticenze di ENAC.
Bisogna inoltre precisare – prosegue il Presidente dell’Airgest - che, differentemente da quanto riportato, Airgest proprio al fine di promuovere l’avvio di nuove tratte dallo scalo di Trapani, aveva proposto al sig. Longo la possibilità di operare a tariffe scontate per i servizi di handling, chiedendo, come da prassi, il rilascio di una fideiussione a suo favore che, pur consistendo in poche migliaia di euro, aveva portato il sig. Longo a dichiarare di non poter agevolmente ottemperare in tal senso, mostrando chiaramente la mancanza assoluta di garanzie sulla solidità finanziaria del suo progetto.
Tali aspetti, si sommavano infine alla richiesta da parte del sig. Longo, da Airgest immediatamente rigettata, di sottoscrizione di un contratto di handling senza il rispetto della normativa di settore e civilistica, e più precisamente, senza che fosse previsto l’impegno contrattuale del vettore aereo Avies, che ha spinto il management della società a notificare al sig Longo le proprie perplessità , invitandolo al rispetto dei regolamenti vigenti ed alla presentazione di un progetto meglio articolato e meno fumoso.
Questi i passi principali della replica di Salvatore Ombra all’interrogazione del Consigliere Ortisi il quale, nel prenderne atto, ha però affermato di non essere del tutto convinto della risposta ricevuta evidenziando, in particolare, che il Presidente Ombra non perde il vizietto di emettere giudizi sull’operato dei Consiglieri Provinciali i quali, in realtà , svolgono semplicemente il loro compito istituzionale. Né bisogna dimenticare – ha aggiunto Ortisi – che il Consiglio Provinciale ha il dovere di esercitare il proprio ruolo di controllo nei confronti dell’Airgest.