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24/07/2009 14:28:45

Al Carmine, un Notturno "dall'energia implacabile"

Lo spettacolo ha ricevuto la segnalazione speciale Premio Scenario 2007, con la seguente motivazione:
“Per la forza poetica e l’energia implacabile con cui i due attori rappresentano un dramma famigliare orribile e attraente, consumato nella chiusura e nella solitudine, fra fantasmi insepolti e angherie quotidiane, in un sud che mescola religione e superstizione, amore e violenza, esterni assolati e interni vischiosi, dove la malattia è destino e la libertĂ  è un sogno da lanciare nel vuoto, in un crescendo distruttivo di dolore e abbandono magistralmente scritto e magistralmente interpretato sulla scena”.
L’azione si svolge nella soffitta di una casa in un paese indefinito e racconta gli ultimi 50 minuti di vita di Pino e Sergio, due fratelli “problematici” (uno sano e uno con difficoltĂ  psicofisiche) che l’infermitĂ  della loro madre ha sempre costretto in casa, forse per vergogna, forse per necessitĂ . Pino, privato da sempre di una vita propria, per sopravvivere a una situazione familiare altrimenti insostenibile, ha elaborato col tempo un codice di comunicazione col fratello malato che prevede un continuo ricorso al gioco.
Il loro rapporto simbiotico, logorato negli anni di continua solitudine e vicinanza forzata, li ha resi però uno indispensabile all’altro, per questo Pino ha bisogno di Sergio anche per questo ultimo e disperato gesto:
è la festa di S. Antonio, e i due si preparano al passaggio della processione del Santo Patrono che avverrĂ  da lì a poco sotto la loro finestra; una preparazione giocosa, frenetica e paradossale, un pretesto per chiudere i conti col passato e per farsi trovare puliti e pronti, vuoti e leggeri, senza cibo nello stomaco e zavorre nella testa, quando il Santo, la banda e il popolo dei fedeli passeranno sotto i loro occhi, testimoni scelti della loro rivincita, della loro ultima spettacolarizzazione: il volo dall’alto del balcone che li condurrĂ  verso la tanto desiderata felicitĂ .


LUIGI DI GANGI

Polizzi Generosa, 2 giugno, classe ’72
A 16 anni si trasferisce a Palermo e comincia la sua formazione teatrale:
’88 Scuola “Natyadarmi” di Sergio Rubino ’90 BandaTeatraleMontevergini fondata con Carlos Riboty
’91 diploma all’Istituto Nautico “G. Trabia”
’00 Scuola “TheatĂ©s” di Michele Perriera Teatro sociale con bambini, adolescenti a rischio, carcerati Teatro di ricerca con Claudio CollovĂ , Emma Dante, Davide Enia, Ugo Giacomazzi, Alberto Lucìa
’05 fonda Teatrialchemici
Attore, regista e drammaturgo di se stesso ritaglia, dipinge e realizza video Lavora dada coi ragazzi down

UGO GIACOMAZZI

Erice, 28 gennaio, classe ’75
1996 lascia la Scuola del Piccolo Teatro di Milano Persone che da allora grazie a un incontro diretto lo hanno influenzato artisticamente e moralmente (in ordine di tempo):
Giorgio Strehler, Enrico D’Amato, Carolyn Carlson, Giuseppe Patroni Griffi, Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Valeria Marini, Laura Curino, Serena Sinigaglia, Davide Enia, Emma Dante, Carmen Panarello, Luigi Di Gangi, Agostino Rocca Persone da cui avrebbe voluto essere influenzato moralmente e artisticamente grazie a un incontro diretto:
Artaud, Pasolini, Volontè,
Lubich, Bouchelard, Rilke, Mozart
2005 fonda Teatrialchemici
Attore, regista e drammaturgo di se stesso scatta fotografie e realizza video Lavora dada coi ragazzi down