ha visto oltre 250 imprese procedere, nel corso di questa settimana e fino al prossimo lunedì, sia al licenziamento della manodopera agricola in forza presso le proprie imprese, sia alla mancata assunzione di altri addetti, trae le prime conclusioni.
Innanzi tutto, così come ha comunicato telefonicamente l’on. Giulia Adamo ai vertici della Organizzazione trapanese, l’assessore al ramo Cimino ha firmato il decreto di ripartizione e relativa assegnazione agli ispettorati agrari dei fondi relativi al pagamento delle pratiche della siccità 2002 (lettera C legge nazionale n.185 che prevede mutui ultra decennali per le imprese colpite, con abbuono del 40% della sorte capitale) per un totale di 15 milioni di euro. Pertanto, è ragionevolmente plausibile che già a partire dai prossimi giorni, nonostante l’incombenza delle ferie estive, le imprese agricole interessate potranno finalmente vedersi liquidate quanto di loro spettanza, sia pure a distanza di sette anni.
La Regione Siciliana ha, inoltre, accolto l’emendamento proposto da Coldiretti in merito alla semplificazione delle norme vigenti in materia di depositi di carburante agricolo; il competente assessore regionale all’Industria ha, infatti, firmato un apposito decreto con il quale vengono esonerate dai vari obblighi le imprese agricole con piccoli depositi di carburante presso le proprie aziende. L’ass. Cimino ha, inoltre, dato precise assicurazioni affinché la proposta di Coldiretti, in merito alla tracciabilità obbligatoria del latte, trovi immediato accoglimento da parte del Governo Regionale, assicurando al contempo la propria iniziativa affinché l’altra proposta di Coldiretti, inerente il varo di una legge regionale per la vendita dei prodotti agricoli a “Km zero”, possa velocemente approdare al Parlamento Regionale.
Coldiretti Trapani esprime, infine, la sua soddisfazione nel constatare che deputati regionali eletti in provincia (Adamo, Marrocco) le hanno già chiaramente manifestato la volontà di farsi portatori della proposta di estendere il pagamento degli aiuti comunitari in forma diretta alle imprese, anche a quelle vitivinicole.
Nel ricordare che sin dalle fasi preliminari di discussione relative al varo dell’attuale OCM vitivinicolo, soltanto la Coldiretti, tra le varie sigle professionali e centrali cooperative, si espresse chiaramente ed univocamente, sulla necessità di estendere il pagamento delle risorse comunitarie in forma disaccoppiata e direttamente ai viticoltori, l’Organizzazione ritiene che siano sempre più maturi i tempi per raggiungere finalmente tale obiettivo, sia pure in forma tardiva. Nell’ultima riunione della Conferenza Nazionale Stato-Regioni, infatti, già autorevoli realtà quali, la Puglia, si sono chiaramente pronunciate in tal senso. Dal momento che durante il presidio in Piazza Indipendenza a Palermo del giorno 21 luglio, Coldiretti ha registrato la interessata disponibilità in tal senso anche da parte dell’assessore regionale Cimino, l’Organizzazione auspica che al più presto anche la Regione Siciliana possa assumere ufficialmente la decisione di sostenere il pagamento diretto alle imprese vitivinicole, in quanto in tal modo si assicurerebbe una boccata di ossigeno per i prossimi anni per il comparto vitivinicolo della provincia di Trapani, attualmente in forte crisi. Non ultima, Coldiretti Trapani registra con soddisfazione una accelerazione sul piano della istruttoria delle pratiche agro-ambientali, annualità 2007 (l.r. 19/2005), in quanto l’Ispettorato Provinciale Agricoltura di Trapani, anche attraverso il dirigente regionale dell’Assessorato Agricoltura, dott.ssa Barresi, ha assicurato che sarà rispettato il termine del 31 agosto per la conclusione di detta istruttoria.