I fermati sono Di Benedetto Gaspare, 28enne; Di Benedetto Antonino, 22enne; Di Benedetto Giuseppe, 19enne; Bittordo Alfredo, 28enne; Bittordo Antonino, 35enne; Bittordo Francesco, 54enne. La colluttazione, avvenuta nel trafficato
Corso VI aprile, ha visto i fratelli Di Benedetto e i componenti della famiglia Bittordo venire alle mani per futili controversie familiari.
La prolungata rissa oltre che preoccupare i passanti e i gestori delle attività commerciali site nella via in questione, ha anche paralizzato il traffico stradale. La situazione nel centro abitato è degenerata quando i calci e i pugni non bastavano più e un membro della famiglia Bittordo ha estratto un coltello ferendo Antonino Di Benedetto al quale, trasportato nel pronto soccorso dell’ospedale
alcamese, sono stati applicati 10 punti di sutura. Una volta giunti al presidio ospedaliero di Via F.Crispi la situazione non si è calmata. Anzi, qui Gaspare Di Benedetto si rendeva attore di lesioni personali nei confronti di altri membri della famiglia Bittordo e una volta messo alla guida della propria automobile, tra l’altro senza avere la patente, ha danneggiato, speronandola continuamente, la vettura di Francesco Bittordo.
Il tempestivo intervento delle Forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia) ha evitato che le conseguenze di questa prolungata rissa degenerasse ulteriormente, e sono stati denunciati a piede libero tutti i protagonisti delle due famiglie. I
sei pregiudicati sono stati tutti accusati per rissa aggravata dall’uso di armi bianche. A causa del raptus incontrollato Gaspare Di Benedetto è in più accusato per danneggiamento aggravato, lesioni personali, inosservanza degli obblighi di sorveglianza speciale, guida senza patente.
Francesco Appari