Con la coltivazione, ben nascosta tra la vegetazione, sono state sequestrate anche altri cloni e piantine pronte per essere anch’esse trapiantate nel terreno. La piantagione è risultata atipica e di interesse scientifico per il metodo di coltivazione utilizzato: la si potrebbe definire “verticale”, contrariamente alla più consueta tipologia orizzontale. In particolare da una pianta madre si producevano cloni di altre piantine tramite il cosiddetto “sistema delle talee” che permette ai cloni la stessa quantità e qualità di principio attivo della pianta madre. Tale sistema permette di creare delle piante senza effettuare il laborioso processo dell’inseminazione e dunque abbreviando notevolmente i tempi per ottenere il prodotto. Dopo la piantagione scoperta qualche tempo fa, coltivata col procedimento dell’ ”impollinazione forzata con le api”, quella scoperta ieri dai militari è sicuramente più moderna, efficace e celere nel adempiere gli intenti dei trasgressori. È stata anche perquisita la casa del fermato nella quale sono stati trovati dei semi di marijuana e frammenti di sostanze stupefacenti. Il Tribunale di Marsala ha convalidato l’arresto disponendone successivamente la liberazione e sono tuttora in atto ulteriori indagini per verificare ed individuare un eventuale complice dell’arrestato.
Nel corso di un’altra perquisizione, invece, sono stati rinvenuti 2,00 gr di marijuana nell’abitazione di un altro giovane marsalese. Lo stupefacente detenuto illecitamente e per uso personale è stato posto sotto sequestro, inoltre il giovane è stato segnalato alla Prefettura di Trapani come assuntore di sostanze stupefacenti. Da ciò si prevede, in base all’ex art.75 dpr 309/90, la sospensione da un mese ad un anno o il divieto di conseguire documenti come la patente di guida, la licenza del porto d’armi, passaporto o altri documenti equivalenti e il permesso di soggiorno (se extracomunitario).
Francesco Appari