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04/09/2009 08:00:02

Al Castello di Venere, "Parola d'onore": quello che i siciliani non diono

L’ingresso sarà gratuito.


La trama e il messaggio:

I siciliani da sempre diffidano dalle parole perché sanno benissimo che le parole o sono pietre o sono cose di vento.
Le prime quindi, avendo un peso specifico, vanno usate con cura, calibrate; e in quanto alle seconde, perché usarle, se sono semplicemente inutili, chiacchiere che hanno la stessa consistenza di una foglia che un refolo porta via? Per questo, i siciliani hanno elaborato due linguaggi che non comportano l’uso della parola: quello mimico-gestuale e quello degli occhi. Soprattutto quest’ultimo è indecifrabile allo straniero, perché presuppone, tra chi si guarda, una conoscenza reciproca profonda, un’assoluta comunanza di pensieri.

Lo spettacolo in questione è un excursus storico semiserio attraverso il senso della parola e del silenzio nella Sicilia e tra i siciliani, un silenzio gremito di parole e di gesti. Un viaggio attraverso i 5 sensi il gusto, l’olfatto, la vista, l’udito e il tatto che nella sicilianità hanno un valore particolare . Durante lo spettacolo il pubblico verrà coinvolto direttamente attraverso la degustazione di prodotti tipici come il pane, le olive, l’olio e il vino facendo diventare i frutti della nostra terra protagonisti della serata .