Le spese sono state riviste e contenute al massimo evitando gli sprechi, come pure i rapporti di lavoro con figure professionali, inutili.
Il nuovo consiglio d’amministrazio
ne ha deciso che il personale venga assunto attraverso l’espletamento di regolare gara d’ appalto delle cooperative addette al servizio, mentre la mensa ha ripreso a funzionare con personale interno alla struttura.
Sembrerebbe risolto l’annoso problema del debito pregresso, grazie all’ultima riunione con l’amministrazione comunale, dove le parti sono giunte ad un accordo, il Comune di Marsala si è impegno a pagare il mutuo che l’IPAB accenderà con un Ente creditizio, attraverso la somma ordinaria di 50 mila euro, la stessa che da sempre le amministrazioni comunali versano alla “Casa di Riposo” di Marsala.
Rimane da risolvere il problema del contributo straordinario di 100 mila euro che l’Amministrazione comunale metterebbe presto in bilancio, oltre alla questione poco chiara delle rette.
Attualmente gli “ospiti” della struttura sono 73, di cui 29 convenzionati dal Comune, un numero inferiore ai posti disponibili che sono 128.
Gli impegni precedentemente assunti dall’amministrazione Comunale e dal sindaco erano quelli di portare la convenzione da 34 a 50 unità , ma, come afferma lo stesso presidente Bellafiore non sono stati mantenuti.
Sembra che il Comune di Marsala non riceva da tempo richieste di anziani interessati al “ricovero” presso la struttura. Perché?
Dove sono finiti gli anziani che in realtà aumentano negli anni, vista la longevità della vita moderna? Tutti a casa con i propri cari? Magari.
Eppure la soluzione sarebbe semplice, fare gestire le domande degli anziani interessati direttamente dalla struttura, in questo modo si eviterebbe qualsiasi confusione o distorsione del servizio.
In città e nelle vicinanze ci sono diverse Case di Riposo private, il dubbio che gli anziani siano confluiti in queste strutture non è da scartare, così come pure la domanda che si interroga su chi avrebbe interesse a “pilotarli” in tal senso?
La verità è che da quando le IPAB hanno perso la loro “funzione” clientelare con l’assunzione di personale, la politica a tutti i livelli si è disinteressata delle strutture e del loro idoneo funzionamento, dimenticando che gli anziani sono delle persone, non delle cose, bisognose di amore e accadimento, uno Stato che funziona deve farsene carico sociale e morale.
Per tale ragione ci auguriamo che il sindaco di Marsala mantenga le promesse fatte agli amministratori, che poi lui stesso avrebbe scelto, e si impegni a dare il necessario supporto alla “Casa di Riposo” della sua città .
Patrizia Paganelli